Un ponte romano crollato in Svizzera svela antichi misteri
Un nuovo studio suggerisce che il crollo di un ponte in Svizzera 2000 anni fa, con vittime tra cui esseri umani e animali, potrebbe essere stato causato da un mix di fattori, tra cui alluvioni e rituali sacrificali celtici.
Il ponte sulla Thielle, scoperto negli anni ’60, ha riportato alla luce resti umani e animali insieme a armi e ceramiche, alimentando l’interesse degli archeologi. L’indagine ha rivelato la presenza di scheletri maschili con ferite traumatiche, che potrebbero indicare un’offerta rituale.
Un mix di casi: alluvione e sacrificio
Lo studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha analizzato i resti umani per determinare età, sesso e lesioni subite al momento della morte. La maggior parte delle vittime erano uomini con lesioni craniche, suggerendo un evento violento che potrebbe essere stato un sacrificio.
Le analisi del carbonio-14 hanno datato gli scheletri tra il III secolo a.C. e il I secolo d.C., mostrando una variazione temporale che potrebbe indicare morti in momenti diversi. Parte delle vittime potrebbe essere deceduta prima del crollo del ponte.
L’assenza di evidenze di sacrifici rituali negli animali supporta l’ipotesi di un crollo accidentale. Questo scenario complesso apre nuovi scenari sull’evento che ha sconvolto la comunità romana della regione.
Scoperte archeologiche intriganti nel cuore della Svizzera
La ricerca archeologica continua a svelare retroscena della storia antica, come il mistero di questo ponte romano crollato. Le analisi scientifiche e le scoperte sul campo portano alla luce aspetti insospettati di eventi del passato.
Le testimonianze del passato, come quel ponte crollato in Svizzera, ci pongono domande su pratiche e rituali antichi, apportando nuova luce su civiltà e culture che si intrecciano nella trama della storia dell’Europa antica.
Un’indagine sul mistero del ponte Cornaux/Les Sauges
Per approfondire la conoscenza sulle persone, i ricercatori hanno condotto analisi isotopiche e del DNA su 10 scheletri ben conservati al fine di verificare relazioni biologiche e provenienza geografica. Gli isotopi presenti in denti e ossa rivelano informazioni sul luogo di crescita di un individuo.
L’esame ha rivelato che nove dei soggetti erano di sesso maschile e non erano geneticamente correlati. Le analisi chimiche indicano un’origine da popolazioni dell’Europa occidentale o centrale, con evidenze di spostamenti durante la loro vita.
Le ipotesi sull’incidente al ponte
Nel complesso, le prove indicano un evento violento accaduto probabilmente all’inizio del I secolo a.C. presso il ponte Cornaux/Les Sauges. Marco Milella, ricercatore dell’Università di Berna, ha menzionato l’ipotesi di un sacrificio umano o di cadaveri precedentemente depositati sul luogo.
Milella ha sottolineato che entrambe le ipotesi sono plausibili e che il ponte potrebbe aver avuto un ruolo rituale significativo. Questa scoperta getta luce su pratiche antiche e misteriose che coinvolgevano le popolazioni celtiche di quel tempo.