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Il paziente muore settimane dopo il trapianto di rene da maiale geneticamente modificato


Un triste epilogo

Richard “Rick” Slayman, primo paziente a ricevere un rene da maiale modificato geneticamente, è deceduto due mesi dopo l’intervento.

Il Massachusetts General Hospital, dove è avvenuto il trapianto, ha espresso profondo cordoglio per la sua perdita, sottolineando che al momento non ci sono evidenze del coinvolgimento dell’operazione nella sua morte.

Una grave condizione

Slayman, affetto da malattia renale terminale, ha sfidato le statistiche, visto che tale malattia colpisce un gran numero di persone negli Stati Uniti, in particolare di etnia nera.

Le possibilità di donazione di reni sono limitate, con circa 90.000 persone in lista d’attesa per un trapianto solo negli Stati Uniti.

Una scelta coraggiosa

L’ex supervisore del dipartimento dei trasporti di Weymouth, Massachusetts, ha deciso di sottoporsi al trapianto da maiale dopo che il rene umano, trapiantato nel 2018, ha smesso di funzionare e ha causato complicazioni cardiache.

Il paziente ha visto questa soluzione come un atto di speranza per coloro che necessitano di trapianti per sopravvivere.

Un traguardo nella medicina

L’intervento, durato quattro ore, ha segnato un importante traguardo medico, pur affrontando la sfida dell’immunità umana nei confronti degli organi animali.

Gli sviluppi nell’ingegneria genetica hanno permesso di rendere gli organi animali più compatibili con i pazienti, aprendo nuove prospettive per i trapianti interspecifici.

Avanzamenti tecnologici e prospettive future

L’azienda eGenesis, con sede a Cambridge, Massachusetts, ha progettato il rene di maiale trapiantato, rimuovendo e aggiungendo geni per ottimizzare la compatibilità. Tale approccio promettente potrebbe rivoluzionare il settore dei trapianti e offrire nuove speranze ai pazienti in attesa.

Un pioniere nel trapianto di organi

La società eGenesis ha elogiato il Sig. Slayman come un pioniere nel campo dei trapianti di organi, sottolineando il suo coraggio e l’importanza del suo contributo per i pazienti affetti da insufficienza renale.

Un pronto recupero post-operatorio

Dopo l’intervento chirurgico, il Sig. Slayman è stato dimesso dall’ospedale in sole due settimane, con un quadro di salute definito come “uno dei più puliti” di sempre. La sua pronta ripresa ha sorpreso positivamente lo staff medico.

Un uomo stimato

La famiglia del Sig. Slayman ha descritto l’uomo come gentile, arguto e profondamente devoto ai suoi cari e al lavoro. La sua storia ha ispirato milioni di persone in tutto il mondo, offrendo conforto e speranza a chi attende un trapianto.

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