Emma Seppälä riflette sulle decisioni consapevoli
Numerose ricerche sulla neuroscienza della meditazione confermano i benefici sull’autoconsapevolezza, la regolazione emotiva e l’autocontrollo. Molte persone reagiscono allo stress con abitudini dannose, come alimentazione eccessiva, alcol, shopping compulsivo o superlavoro, spesso a causa della mancanza di istruzione su come gestire le emozioni negative.
La dipendenza dallo sfuggire ai sentimenti
La dipendenza non riguarda solo le sostanze, ma il tentativo di evitare emozioni scomode o dolorose. Il desiderio di fuga prevale sulla consapevolezza, spingendo a scelte a breve termine. Le aree cerebrali antiche, coinvolte nelle risposte istintive, possono sovrastare la capacità di pensiero razionale della corteccia prefrontale, portando a decisioni impulsiva.
Il ruolo della meditazione nel potenziare l’autocontrollo
La pratica della meditazione rafforza i percorsi neurali dell’autoconsapevolezza, consentendo di controllare le emozioni senza cedere a comportamenti compulsivi. La meditazione offre una prospettiva più ampia, favorendo l’autocontrollo naturale grazie all’incremento della consapevolezza di sé.