Alpha Bank dopo la fusione con UniCredit. Il nuovo gruppo non è disposto a pagare stipendi aggiuntivi La transizione avverrà gradualmente e fino alla metà del 2025 le due banche continueranno a operare in modo indipendente, senza grandi cambiamenti nelle loro attività quotidiane. Tuttavia, il processo di integrazione comporterà molto probabilmente la notifica ai clienti di Alpha Bank di eventuali cambiamenti amministrativi.Dal punto di vista dei clienti, la fusione non avrà effetti immediati. I contratti di credito esistenti rimarranno in vigore alle stesse condizioni e le operazioni bancarie continueranno a funzionare come prima. Nel lungo termine, tuttavia, è possibile che vengano informati dei cambiamenti organizzativi e amministrativi derivanti dalla piena integrazione in UniCredit BankSecondo le informazioni provenienti dall’ambiente finanziario, UniCredit non ha la capacità finanziaria per mantenere tutti i dipendenti di Alpha Bank, il che ha portato all’avvio di un programma di “ristrutturazione organizzativa”. Il piano prevede il licenziamento di oltre 1.000 dipendenti, la maggior parte dei quali provenienti dalle strutture centrali della banca. Ufficialmente si parla di dimissioni volontarie, ma c’è chi ipotizza che questa misura rappresenti in realtà un licenziamento collettivo mascherato.I dipendenti interessati riceveranno due stipendi aggiuntivi, oltre a quelli previsti dal contratto collettivo di lavoro, nonché benefit quali servizi medici e condizioni bancarie agevolate per un periodo di sei mesi dopo la cessazione dell’attività. Molti dipendenti, però, ritengono che tali compensi non siano sufficienti, data la loro anzianità aziendale e le attuali difficoltà economiche.
