Scoperta dell’antica arte rupestre nel Sahara sudanese
Nel cuore del Sahara, antiche rappresentazioni di barche e bestiame rivelano un passato verde del deserto, prima che i cambiamenti climatici lo trasformassero. Archeologi hanno rinvenuto queste opere in 16 nuovi siti rupestri nel deserto orientale del Sudan.
Un paesaggio sorprendente
Questi siti si trovano a notevole distanza dall’acqua più vicina, il Lago Nubia, e in un ambiente arido non adatto all’allevamento del bestiame raffigurato nei disegni. Questa scoperta solleva interrogativi sul passato di questa regione e sul legame tra comunità umane e bestiame nell’antichità.
Un’epoca più ospitale
Secondo gli studiosi, i dipinti rupestri forniscono una testimonianza del Sahara come una prateria più accogliente in un’epoca passata, durante il cosiddetto “periodo umido africano”. Questo periodo, precedente a 5.000 anni fa, era caratterizzato da condizioni climatiche più umide e adatte all’allevamento di bestiame.
Implicazioni climatiche
La presenza di disegni di mucche e pastori nella roccia fornisce un’importante testimonianza dei cambiamenti climatici avvenuti nella regione. Queste rappresentazioni confermano la trasformazione del Sahara da un ambiente ospitale per i pastori a un deserto iper-arido, dove solo animali come camelidi e caprini possono sopravvivere.
Gli studiosi ritengono che questa scoperta sia cruciale per comprendere l’evoluzione ambientale dell’Africa e il modo in cui le comunità umane si sono adattate a condizioni sempre mutevoli nel corso dei millenni.
Arte rupestre nel deserto: misteriosi disegni di barche svelano antiche storie
Un recente studio archeologico ha rivelato la presenza di misteriosi disegni di barche nel deserto, a miglia di distanza dal fiume Nilo. Gli esperti ipotizzano che queste rappresentazioni siano legate a antiche popolazioni nomadi che abitavano la zona.
Antiche testimonianze incise nella roccia
Gli archeologi, analizzando i disegni incisi nella roccia, ritengono che chi li ha realizzati abbia avuto legami profondi con il deserto. Si ipotizza che alcuni fossero pastori che si spostavano in cerca di pascoli più fertili lungo il Nilo, mentre altri potrebbero aver viaggiato alla ricerca di risorse minerarie, come l’oro.
Un cambiamento climatico che ha segnato una svolta
Secondo gli studiosi, l’arte rupestre risale a prima di un’importante trasformazione climatica che ha reso il deserto la realtà odierna. Dopo il 3.000 a.C., il clima secco ha reso difficile l’allevamento regolare del bestiame, portando ad un cambiamento nella vita delle popolazioni locali.
Impatti storici della siccità nel Nord Africa
La siccità che ha colpito la regione ha avuto conseguenze di vasta portata, spingendo alcuni pastori ad adattarsi al nuovo ambiente desertico scambiando il bestiame con specie più resistenti come le capre, mentre altri si sono spostati lungo il Nilo contribuendo alla formazione di società urbane in Egitto e Nubia. Questo periodo segna una svolta cruciale nella storia della regione.