Chi renderà AlphaFold3 open source? Gli scienziati corrono per decifrare il modello di intelligenza artificiale

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AlphaFold3: Una Corsa per Decifrare il Modello di Intelligenza Artificiale

Google DeepMind ha presentato AlphaFold3, l’ultima versione della sua intelligenza artificiale per la previsione della struttura delle proteine, senza rilasciare il codice informatico. Ricercatori di tutto il mondo si sono mossi per sviluppare versioni open source del modello.

Scienziati in Azione

L’azienda londinese ha promesso di rilasciare il codice entro l’anno, ma alcuni scienziati hanno deciso di creare le proprie versioni. Altri stanno lavorando per aggirare i limiti della versione web di AlphaFold3 rilasciata da DeepMind.

Mohammed AlQuraishi della Columbia University ha avviato il team “OpenFold”, impegnato nella creazione di una versione open source di AlphaFold3. Il loro obiettivo è completare il progetto entro quest’anno.

Delusione in Ambito Scientifico

La decisione iniziale di DeepMind di trattenere il codice per AlphaFold3 ha deluso molti scienziati. La pubblicazione su Nature senza il rilascio del codice ha generato critiche e preoccupazioni all’interno della comunità scientifica.

Una lettera aperta scritta da Stephanie Wankowicz dell’Università della California, San Francisco e altri nove scienziati, firmata da oltre 600 ricercatori, ha evidenziato l’incoerenza con i principi del progresso scientifico.

Richiesta di Trasparenza

Nature ha risposto alle critiche accogliendo positivamente il dibattito generato dal caso AlphaFold3. L’editoriale chiede il parere dei lettori su come promuovere l’apertura nella scienza, riconoscendo le sfide legate alla proprietà intellettuale nel settore privato.

Sebbene le politiche di Nature supportino la scienza aperta, l’editoriale sottolinea la necessità di collaborare con il settore privato, che finanzia gran parte della ricerca globale, per garantire un equilibrio tra innovazione e condivisione dei risultati.

DeepMind rilascia il codice di AlphaFold3

DeepMind rilascerà il codice di AlphaFold3 per sottoporre le ricerche alla revisione e pubblicazione scientifica. La rivista si impegna ad aggiornare il documento con il codice una volta reso disponibile.

Limitazioni del server AlphaFold3

Sebbene AlphaFold3 abbia un server accessibile per la ricerca, è limitato all’uso non commerciale. Non fornisce strutture di proteine legate a farmaci. Il documento include uno “pseudocodice” per descrivere il funzionamento del modello.

Reazioni alla mancanza di codice

Il biologo Roland Dunbrack ha espresso delusione per l’assenza del codice di AlphaFold3 per la revisione e la pubblicazione. La disponibilità del codice di AlphaFold2 ha permesso agli scienziati di apportare miglioramenti significativi.

DeepMind fa marcia indietro

Dopo le critiche ricevute, DeepMind ha annunciato la disponibilità del codice di AlphaFold3 per uso accademico entro sei mesi. Tuttavia, permangono incertezze sulle funzionalità complete del modello.

Persone chiave nello studio di AlphaFold3

Altri scienziati, come David Baker e Phil Wang, stanno esplorando le potenzialità di AlphaFold3. Ci sono speranze di riqualificare il modello per migliorare le interazioni proteina-farmaco e la previsione proteica.

Il futuro di AlphaFold: prospettive

La comunità scientifica è interessata a esplorare il potenziale di AlphaFold3 per le applicazioni in campo biologico e farmaceutico. Sforzi come quelli di Phil Wang puntano a esplorare e replicare il modello di DeepMind.

Progetti futuri di Wang

Nonostante abbia ricevuto sostegno finanziario in passato, Wang non ha ancora ricevuto offerte per contribuire all’apertura di AlphaFold3.

Sforzi per il nuovo modello

Wang prevede di completare il codice per AlphaFold3 entro un mese, ma il vero impegno sarà l’addestramento dei modelli su dati sperimentali, come conferma AlQuraishi.

Secondo Sergey Ovchinnikov, il costo per addestrare AlphaFold3 potrebbe arrivare a 1 milione di dollari in risorse cloud. Sono in corso sforzi per ridurre i costi senza compromettere le prestazioni.

Versione open source di AlphaFold3

Una versione open source di AlphaFold3 potrebbe permettere ai ricercatori di ampliarne le potenzialità. Alcuni stanno già utilizzando il server AlphaFold3, nonostante alcuni attacchi online siano stati segnalati.

AlQuraishi auspica che lo sviluppo di versioni open source di AlphaFold3 sensibilizzi gli accademici sui rischi legati alla dipendenza da aziende come DeepMind. L’obiettivo è creare un’infrastruttura pubblica nel mondo accademico per lo sviluppo di tali strumenti.

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