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come l’intelligenza artificiale generativa aiuta l’accessibilità


L’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa nell’accessibilità

Nel 2015, Hana Kang ha subito una lesione cerebrale che ha compromesso le sue abilità linguistiche e astratte. Dopo anni di recupero, ora lavora presso il Centro per i materiali geneticamente codificati dell’Università della California, Berkeley.

Una vita più agevole grazie all’IA generativa

Kang utilizza l’IA generativa per gestire il suo tempo, interagire con colleghi e svolgere ricerche. I chatbot le consentono di praticare conversazioni e trascrivere lezioni. Senza questi strumenti, afferma, si sentirebbe persa.

L’impatto dei chatbot e della IA negli ambiti accademici e professionali

Gli strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT e Midjourney sono sempre più presenti nella vita di studenti e professionisti. Tuttavia, l’opinione accademica è divisa sull’etica del loro utilizzo, con alcune istituzioni che li vietano.

Persone emarginate e IA: un connubio benefico

Scienziati con disabilità o neurodiversità trovano nell’IA un valido supporto per superare ostacoli professionali. Per garantire inclusione ed equità, è fondamentale considerare come questi strumenti possano essere utilizzati da tutta la comunità accademica.

Scetticismo e Accettazione dell’IA generativa

Dopo il rilascio del ChatGPT da parte di OpenAI, molte istituzioni educative in tutto il mondo hanno iniziato a vietare l’uso dei chatbot, temendo frodi e plagi. Esperti come Ayesha Pusey sottolineano l’importanza di non agire per paura ma di valutare come l’intera comunità possa beneficiare di questi strumenti.

Utilità dei Chatbot nella Vita Accademica

La Rivoluzione dei Chatbot

Una nuova era per gli scienziati con disabilità o malattie croniche si apre grazie all’utilizzo dei chatbot come assistenti digitali. Questi strumenti stanno cambiando le regole del gioco, permettendo a individui neurodivergenti di sentirsi inclusi e supportati nel sistema accademico.

Un Aiuto per la Concentrazione

Per molte persone con disturbi neurologici come il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), i chatbot sono preziosi alleati per trasformare pensieri caotici in compiti strutturati. Tigist Tamir, ricercatore post-dottorato al MIT, sfrutta strumenti come GoblinTools per tradurre le sue idee in narrazioni coese, facilitando la sua produttività.

Supporto alla Creatività

Altri individui, come Pusey e Kang, trovano nei chatbot uno strumento per superare il blocco del foglio bianco e creare schemi per la loro scrittura. L’intelligenza artificiale li aiuta a controllare tono e flusso del lavoro, contribuendo a rendere il processo creativo più fluido.

Una visualizzazione generata dall’intelligenza artificiale di una radura boschiva descritta nel romanzo Sono Charlotte Simmons di Tom Wolfe.Credito: Kate Glazko generato utilizzando Midjourney

Oltre la Scrittura: Generatori di Immagini

Strumenti come DALL-E di OpenAI sono utili anche al di fuori della scrittura. Kate Glazko, dottoranda in informatica, utilizza questa tecnologia per affrontare l’afantasia, rendendo possibile la creazione di immagini rappresentative basate su testi. Una rivoluzione che trasforma il modo di fruire la lettura e facilita la partecipazione al processo di progettazione.

Livellamento del Campo Accademico

Gli scienziati che studiano in inglese come seconda lingua trovano spesso ostacoli nel mondo accademico. L’utilizzo di chatbot e strumenti innovativi li aiuta a superare le sfide linguistiche, garantendo una partecipazione più attiva e una maggiore percezione di competenza.

Intelligenza Artificiale: una rivoluzione nei processi di lettura

Dai colleghi, le riviste hanno maggiori probabilità di rifiutare articoli. L’Intelligenza Artificiale sta cambiando questo scenario. Daishi Fujita dell’Università di Kyoto studia in Giappone. Prima dell’era dell’IA, desiderava poter leggere documenti nella sua lingua madre.

Un cambiamento rivoluzionario con ChatPDF

Ora, grazie a ChatPDF e ad altri strumenti di IA come Whisper e DeepL, Fujita e altri esperti possono risparmiare tempo nella ricerca di informazioni. L’utilizzo di programmi GAI è cruciale per definire termini tecnici e valutare l’utilità di un articolo in modo rapido ed efficiente.

Facilitare la comunicazione professionale

L’IA può aiutare studenti come María Mercedes Hincapié-Otero ad avere maggior sicurezza nelle loro comunicazioni. Per chi ha l’inglese come seconda lingua, ChatGPT è utile nella correzione di testi scientifici, e-mail e resume. Questo rende il processo di scrittura efficiente e meno stressante.

Verso un mondo più inclusivo

Pur essendo un grande progresso, l’IA potrebbe portare a perpetuare pregiudizi esistenti. L’addestramento dei chatbot su testi scritti principalmente da uomini bianchi potrebbe riflettersi nei risultati. Alcuni, come Kieran Rose, preferiscono mantenere il proprio stile di scrittura senza influenze esterne.

Rischio e vantaggi dell’IA nell’ambito scientifico

Ricerche come quella condotta da Jennifer Mankoff all’Università di Washington evidenziano i potenziali rischi e benefici nell’uso di strumenti GAI. I chatbot possono aiutare scienziati con disabilità e malattie croniche in compiti noiosi, ma è fondamentale valutarne criticamente l’impatto.

Implicazioni delle risposte dei chatbot per le persone con disabilità

I chatbot possono restituire risposte abiliste e distorte, come nel caso di ChatGPT che ha generato fraintendimenti su gruppi di ricerca. Anche la rappresentazione visiva delle persone disabili può essere inaccurata, con risultati grafici problematici.

I benefici del GAI nella vita quotidiana

Nonostante le problematiche, il Generative Artificial Intelligence (GAI) può portare gioia e facilitare la creatività delle persone. Gli utenti utilizzano il software per creare modelli, poesie, e opere d’arte, migliorando le esperienze quotidiane, come condiviso da alcuni scienziati.

Storie di cambiamento personale grazie al GAI

Claire Malone, fisica e scrittrice con paralisi cerebrale, ha sperimentato una trasformazione sulla propria capacità di scrivere grazie all’utilizzo di un tool di intelligenza artificiale chiamato Voiceitt. Prima limitata a poche parole al minuto, ora può dettare al ritmo del suo parlato. Questo strumento ha rivoluzionato il suo lavoro e la sua vita personale.

Il recupero della creatività attraverso i chatbot

Anche Kang ha sperimentato i vantaggi del GAI nel riattivare la propria creatività e vita sociale. Ha riportato che l’utilizzo di ChatGPT e generatori di immagini l’ha aiutata a riscoprire l’umorismo, facilitando il ricollegamento con amici e la socializzazione con sconosciuti.

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