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come una festa religiosa mi aiuta a monitorare il comportamento dei serpenti


Il rituale di Cocullo e il monitoraggio dei serpenti

Il rituale primaverile a Cocullo, in Abruzzo, vede i serpenti protagonisti di una processione cristianizzata in onore di San Domenico di Sora, celebrata da secoli.

Nel contesto di questo festival, un progetto di monitoraggio dei serpenti è attivo da oltre 15 anni, supervisionato da esperti che collaborano con il Ministero dell’Ambiente italiano.

Il progetto di monitoraggio e la ricerca scientifica

Il progetto prevede l’acquisizione di dati e campioni biologici, nonché l’inserimento di microchip in ogni serpente catturato per fini identificativi futuri.

Le informazioni raccolte contribuiscono a pubblicazioni scientifiche, strategie di conservazione e, da poco, a un progetto del Max Planck Institute of Animal Behavior per studiare le risposte degli animali ai disastri naturali.

L’importanza della citizen science e delle festività locali

Il festival di Cocullo rappresenta un esempio unico di citizen science, consentendo di raccogliere dati significativi sulle popolazioni di serpenti da oltre un decennio.

Questo approccio integrato tra tradizioni locali e ricerca scientifica offre preziose opportunità per comprendere e proteggere le specie animali, anche in contesti di particolare sensibilità come quello dei serpenti.

Le attività al di fuori del festival dei serpenti

Oltre al monitoraggio dei serpenti a Cocullo, gli esperti coinvolgono in attività legate a specie esotiche invasive, politiche di protezione della biodiversità e di conservazione delle specie in via di estinzione.

Questo impegno multidisciplinare riflette l’importanza di una gestione olistica e sostenibile dell’ambiente e della fauna selvatica, in linea con le esigenze di tutela e di ricerca scientifica.

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