Durante il match tra Juventus e Fiorentina, giocato il [inserire data], la partita è stata interrotta a causa di cori razzisti rivolti all’attaccante bianconero Dusan Vlahovic. Gli episodi di discriminazione sono partiti dal settore ospiti, occupato dai tifosi viola, e si sono intensificati nel corso del primo tempo. L’arbitro, in accordo con il protocollo anti-razzismo, ha deciso di sospendere temporaneamente il gioco, avvertendo che un’ulteriore escalation avrebbe portato alla chiusura definitiva del match.La scena si è consumata in un clima surreale, con giocatori e allenatori che hanno cercato di placare gli animi. Lo stesso Vlahovic, visibilmente turbato, ha scelto di non reagire, affidandosi alle decisioni del direttore di gara. Il club Fiorentina ha poi diffuso un comunicato condannando i comportamenti dei propri tifosi, ribadendo il rifiuto di qualsiasi forma di razzismo.Questo ennesimo episodio riporta al centro del dibattito la questione della discriminazione negli stadi italiani. Nonostante le campagne di sensibilizzazione e le sanzioni previste, simili episodi continuano a macchiare l’immagine del calcio. La Lega Serie A e le autorità sportive sono ora chiamate a intervenire con fermezza per evitare il ripetersi di tali vergognosi comportamenti.
