Dante Lauretta sulla vita dopo l’asteroide Bennu e OSIRIS-REx

Marzo 23, 2024

Il recupero del campione da Bennu: il nuovo capitolo nella vita di Dante Lauretta

Lo scorso autunno, la navicella spaziale OSIRIS-REx della NASA ha rilasciato una capsula nel deserto dello Utah contenente polvere spaziale prelevata da Bennu, un asteroide miliardi di anni fa. L’Università dell’Arizona, sotto la guida di Dante Lauretta, studierà questo materiale per comprendere il ruolo degli asteroidi nella vita terrestre.

La fine di un’era per Dante Lauretta

Dante Lauretta, scienziato planetario e leader della missione OSIRIS-REx, considera il recupero del campione come la conclusione di una lunga era. Il suo coinvolgimento nella missione sin dal 2016 si è concretizzato attraverso successi come le copertine di Nature e Science e il libro “Il cacciatore di asteroidi”.

Ora, con il viaggio di OSIRIS-REx nel sistema solare in corso, Dante Lauretta riflette sulla missione, illustrando il suo impatto e il significato del lavoro svolto.

La vita dopo OSIRIS-REx: il ritorno sulla Terra di Dante Lauretta

In seguito al ritorno del campione, Dante Lauretta ha trascorso settimane a Houston per smontare il raccoglitore di campioni. Quest’operazione si è rivelata storica e ricca di emozioni, con il momento culminante del primo sguardo ai campioni riportati sulla Terra.

Il coinvolgimento degli studenti di astrobiologia durante il processo di smontaggio, seguito con attenzione dal Johnson Space Center di Houston, ha reso l’esperienza ancora più affascinante e interattiva.

Le sfide nell’estrazione dei campioni di Bennu

Lo smontaggio del raccoglitore di campioni è stato più complesso del previsto a causa di alcune viti bloccate. Dante Lauretta ha dovuto affrontare la delicatezza necessaria per mantenere il campione integro, evitando contaminazioni con materiali duri che potrebbero compromettere le ricerche astrobiologiche.

L’uso di strumenti morbidi e la manipolazione attenta degli elementi di fissaggio hanno permesso di estrarre circa 70 grammi di materiale, superando le difficoltà tecniche incontrate durante il processo.

Le sorprese dall’analisi del campione

Nell’analisi del campione prelevato da Bennu, è emerso che le vene bianche in realtà contenevano fosfato anziché carbonati come inizialmente ipotizzato.

La ricerca del significato delle vene di fosforo

L’importanza del fosforo nella biologia ha spinto gli scienziati a indagare sulle vene di fosfato su Bennu, simili a quelle di Encelado, una luna di Saturno.

Il fosforo potrebbe essere indicativo di evaporazione dell’acqua liquida con concentrazioni importanti, elemento cruciale per l’origine della vita.

Il libro che racconta la missione OSIRIS-REx

L’autore ha iniziato a scrivere un libro sulla missione OSIRIS-REx ancor prima del ritorno del campione da Bennu nel 2020.

Il libro si conclude con il ritorno del campione nello Utah, narrando dettagliatamente l’intera avventura fino all’atterraggio sulla Terra.

Il legame tra infanzia e esplorazione spaziale

Da giovane in Arizona, l’autore trascorreva il tempo esplorando il deserto senza TV, scoprendo segreti e legami storici che lo hanno ispirato all’esplorazione spaziale.

Il fascino della geologia e l’amore per l’esplorazione

L’esperienza nell’esplorare la natura lo ha portato ad apprezzare la geologia, trovando storie nelle rocce. L’esplorazione lo ha sempre affascinato, cercando luoghi remoti e inediti.

Il futuro nell’astrobiologia e nell’educazione

Come direttore del Centro di Astrobiologia dell’Arizona, si occupa di coinvolgere studenti e insegnanti nella scoperta scientifica. Lavorare con gli studenti e la comunità è la sua passione, creando un ambiente di apprendimento coinvolgente.

La soddisfazione nell’unire visioni comuni

Parte dell’avventura di OSIRIS-REx ha portato a un senso di realizzazione nel vedere le persone unite per un obiettivo comune. L’autore si sente parte di qualcosa di straordinario e potente, gratificante oltre le aspettative.

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