Modifica genetica dei batteri intestinali nei topi viventi
Gli scienziati hanno sviluppato uno strumento di modifica genetica in grado di alterare le popolazioni batteriche nel microbioma intestinale dei topi viventi. Xavier Duportet, biologo sintetico di Eligo Bioscience, ha guidato la ricerca pubblicata su Natura.
Editing dei microbi senza causarne la morte
Rispetto ai sistemi CRISPR-Cas che uccidono i batteri nocivi, Duportet voleva modificare il microbioma intestinale senza distruggerlo. Per farlo, hanno utilizzato un editor di base, che consente di scambiare basi nucleotidiche senza danneggiare il DNA.
Sistema di consegna innovativo
Per superare le limitazioni nell’editing della popolazione batterica, i ricercatori hanno progettato un veicolo di consegna basato su un batteriofago, virus che infetta i batteri. Questo vettore ha trasportato un editor di base per modificare geni specifici.
Risultati promettenti
Il trattamento ha dimostrato un’efficacia sorprendente nel modificare i geni dei batteri intestinali dei topi. L’editor di base è riuscito a cambiare il gene della resistenza agli antibiotici e altri con un alto tasso di successo.
Inoltre, sono stati effettuati test su ceppi di batteri diversi come E. coli e Klebsiella pneumoniae con risultati positivi. Questo indica che il sistema di editing potrebbe essere adattato per combattere varie specie batteriche.
Implicazioni future
Gli esperti riconoscono che questo progresso è un passo significativo per la modifica dei microbi direttamente nell’intestino. Il prossimo obiettivo è testare le modifiche genetiche su malattie del microbioma per valutarne l’impatto sulla salute.
Questa innovazione apre nuove possibilità per la lotta contro le malattie, mantenendo sotto controllo la diffusione del DNA manipolato, secondo Chase Beisel dell’Helmholtz Institute for RNA-based Infection Research.