La Gymnasium, squadra di calcio dilettantistica di Sassari, ha preso una decisione storica: non scendere in campo per protestare contro ripetuti episodi di razzismo verificatisi nelle ultime settimane. Il gesto è una risposta decisa a insulti discriminatori subiti da alcuni giocatori, che hanno spinto la società a dire basta a comportamenti intolleranti.La scelta è stata motivata dall’assenza di interventi significativi da parte delle autorità sportive, spesso incapaci di arginare il fenomeno. La dirigenza della Gymnasium ha dichiarato: “Non possiamo continuare a partecipare a un sistema che permette che episodi del genere rimangano impuniti”. La protesta, che si unisce a numerosi altri episodi di condanna del razzismo nello sport, mira a sensibilizzare le istituzioni e il pubblico sul bisogno di misure più severe.L’iniziativa della Gymnasium riflette una tendenza più ampia: in Sardegna, pur non essendo la discriminazione razziale una problematica diffusa, si registrano sempre più spesso situazioni di intolleranza, soprattutto nei campionati dilettantistici, come già sottolineato in precedenza da altre società e atleti isolani.Questa protesta rappresenta un chiaro invito al cambiamento, sottolineando che il rispetto deve essere un valore imprescindibile nello sport e nella società.
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