Scoperta la vera attività sismica della Luna grazie ai dati dell’Apollo
Un recente studio ha rivelato che la Luna è molto più attiva dal punto di vista sismico di quanto si pensasse in passato, grazie all’analisi dei dati delle missioni Apollo della NASA. Sono stati scoperti oltre 22.000 terremoti lunari precedentemente sconosciuti, triplicando il numero totale di eventi sismici noti sulla Luna.
I terremoti lunari
I terremoti lunari, diversi da quelli terrestri, sono causati da movimenti interni alla Luna come variazioni di temperatura e impatti meteoritici, anziché dalle placche tettoniche. Pertanto, risultano essere molto più deboli rispetto ai terremoti terrestri, come confermato dalla NASA.
Ricerca approfondita dei dati
Un ricercatore ha dedicato mesi a riesaminare i dati delle missioni Apollo degli anni ’70 e ha scoperto ulteriori 22.000 terremoti lunari, portando il totale a 35.000. I risultati sono stati presentati alla Lunar and Planetary Science Conference in Texas a marzo e sono attualmente in fase di revisione da parte del Journal of Geophysical Research.
Rilevanze della scoperta
Questi nuovi terremoti lunari scoperti indicano che la Luna potrebbe essere più attiva sismicamente e tettonicamente di quanto si pensasse in precedenza. Il geofisico Jeffrey Andrews-Hanna dell’Università dell’Arizona ha sottolineato l’importanza di queste scoperte, definendole una sorpresa anche dopo 50 anni dalla raccolta dati.
Strumentazione impiegata
Gli astronauti dell’Apollo posizionarono due tipi di sismometri sulla Luna: uno in grado di registrare il movimento 3D delle onde sismiche per periodi più lunghi e un altro adatto a rilevare scuotimenti più rapidi in brevi periodi. Tale strumentazione ha permesso di ampliare la conoscenza sulla sismicità lunare.
Scoperte inaspettate sui terremoti lunari
Un recente studio ha riportato alla luce importanti scoperte sui terremoti lunari, grazie all’analisi accurata di dati a breve periodo che erano stati in gran parte ignorati in passato.
Un’analisi senza precedenti
I ricercatori hanno identificato 30.000 possibili terremoti lunari, scoprendo che ben 22.000 di essi erano effettivamente causati da attività sismica lunare. Questo ha dimostrato che c’è stata più attività sismica sulla Luna di quanto inizialmente ipotizzato.
Scoperti dati dimenticati
Dopo la conclusione delle missioni Apollo, molti dati a breve termine sui terremoti lunari erano stati abbandonati. Fortunatamente, alcuni di essi sono stati salvati da Yosio Nakamura dell’Università del Texas ad Austin, consentendo ulteriori studi.
Innovazioni future
Le recenti missioni lunari, come quella del lander indiano Chandrayaan-3, stanno contribuendo a una migliore comprensione dei terremoti lunari. Prossime missioni, come quelle della NASA, potranno confermare le scoperte del nuovo studio.
Prospettive future
Si auspica che i futuri sismometri lunari siano inclusi nelle missioni di lander lunari commerciali, come il lander Odysseus di Intuitive Machine. Questi strumenti saranno essenziali per approfondire la conoscenza sui terremoti lunari in modo da ampliare le nostre conoscenze in merito.