Raggiunto un impasse: manca l’accordo sul trattato pandemico
Alcuni paesi non riescono a raggiungere un consenso su un trattato globale per affrontare futuri rischi pandemici, evidenziando divisioni nazionali emerse durante la pandemia di Covid-19.
Disuguaglianze nell’accesso alle cure in discussione
Le discussioni avrebbero dovuto essere centrali durante l’Assemblea Mondiale della Sanità a Ginevra, mirando a correggere le disuguaglianze nell’accesso ai vaccini tra le nazioni.
Rinnovata consapevolezza dei rischi pandemici
Pur con l’attenuarsi dell’emergenza Covid, gli esperti sottolineano il potenziale pandemico di nuovi patogeni, come l’influenza aviaria e altre malattie precedentemente sconfitte.
Appello per un trattato pandemico globale
L’assistente segretaria alla sanità americana indica la necessità di un trattato pandemico globale mentre i negoziati continuano a non trovare un’intesa su questioni cruciali come l’equo accesso ai vaccini.
Prospettive di futuro incerte per il trattato pandemico
I negoziatori speravano di concludere l’accordo la prossima settimana, ma le divergenze persistono su punti fondamentali, ritardando l’adozione del trattato.
Continua ottimismo nonostante le difficoltà
Il direttore generale dei Centri africani per il controllo delle malattie si dice ottimista sulla volontà di continuare le discussioni per giungere a un accordo tra i paesi.
Obiettivi del trattato pandemico
Una volta ratificato, il trattato stabilirebbe norme vincolanti per la sorveglianza, la condivisione dati e la produzione di vaccini, senza interferenze nelle politiche nazionali o altri eccessi.
Trattato Globale sulla Salute: le Tensioni e le Aspettative
Alcuni esperti di sanità pubblica hanno espresso dubbi sull’ambizione e sulla fretta dei negoziatori nel ratificare il Trattato Globale sulla Salute. La volontà di concludere prima delle elezioni ha fatto emergere criticità nella bozza.
Le Preoccupazioni di Lawrence Gostin
Lawrence Gostin, direttore del Centro dell’OMS sul diritto sanitario globale, ha evidenziato l’incertezza legata alla possibile elezione di Donald Trump. Gostin ha sottolineato la minaccia di un’eventuale revoca dei negoziati sotto una nuova amministrazione statunitense.
Il rapporto tra l’ex presidente Trump e l’OMS ha influito sul clima dei negoziati e sulle prospettive future del trattato. L’attenzione si concentra su se Trump, in caso di rielezione, possa ulteriormente minare la cooperazione internazionale in ambito sanitario.
Accesso agli Agenti Patogeni e Condivisione dei Benefici
Uno dei punti controversi della bozza è l’Accesso agli agenti patogeni e la condivisione dei benefici. Questo implica la rapida diffusione di sequenze genetiche e campioni di agenti patogeni, fondamentali per lo sviluppo veloce di test, vaccini e terapie.
Le nazioni a basso reddito, in particolare africane, puntano a ricevere in cambio dell’informazione un accesso equo e tempestivo ai risultati ottenuti. La richiesta include la condivisione di conoscenze per favorire la produzione locale di cure a costi accessibili.
Obiettivi e Confronti con il Passato
Il comparire della pandemia ha accentuato le divisioni tra le nazioni, costringendo a ripensare approcci e solidarietà internazionale. L’ultimo trattato salutare concordato risale al 2003, evidenziando la complessità dell’opera di collaborazione a livello mondiale.
Rafforzare i regolamenti sanitari internazionali dell’OMS è una delle sfide poste dalla pandemia. Dopo la revisione del 2005, si riconosce l’urgenza di adattare le normative a situazioni emergenti, garantendo una risposta efficace e coordinata oltre i confini nazionali.
Sfiducia e Disuguaglianze: Echi della Pandemia
La pandemia ha acuito le disuguaglianze tra le nazioni più sviluppate e quelle in via di sviluppo. I divari nell’accesso ai vaccini anti-Covid hanno intensificato le tensioni geopolitiche, sottolineando la necessità di solidarietà e cooperazione globale.
La revisione indipendente della gestione della pandemia evidenzia punti deboli nel sistema internazionale di preparazione e risposta. Un appello all’azione congiunta emerge come urgente necessità per evitare future crisi sanitarie globali.
Vaccini: Il Trattato Internazionale in Discussione
Si stima che oltre un milione di vite siano state perse nei paesi a basso reddito a causa della mancanza di accesso ai vaccini. Questo problema globale richiede soluzioni concertate e un impegno comune.
Obiettivo: Equa distribuzione dei Vaccini
Un trattato internazionale potrebbe essere la chiave per riconoscere che un’epidemia in qualsiasi parte del mondo minaccia l’intero pianeta. È fondamentale fornire vaccini e risorse a tutte le nazioni per la sicurezza collettiva.
Le varianti del coronavirus, sviluppatesi in aree con bassi tassi di vaccinazione, si sono diffuse rapidamente in tutto il mondo. Quasi la metà dei decessi negli Stati Uniti sono attribuiti a queste varianti, sottolineando l’importanza di un accordo globale.
Per affrontare queste sfide, l’OMS ha istituito un gruppo di negoziatori per sviluppare un trattato giuridicamente vincolante che possa prevenire, individuare e controllare epidemie future.
Negoziati e Disaccordi
Dopo più di due anni di negoziati, alcune sezioni della bozza del trattato hanno trovato un consenso di massima. Tuttavia, i nazionalismi e gli interessi individuali stanno minando la cooperazione globale.
Paesi come la Svizzera e gli Stati Uniti esitano ad accettare termini che possano influenzare l’industria farmaceutica, mentre altri, come l’Argentina, lottano contro restrizioni sulle esportazioni. Questo dimostra una ridotta solidarietà rispetto ai primi giorni della pandemia.
La dottoressa Sharon Lewin sottolinea che il pericolo non è scongiurato e che una nuova pandemia potrebbe essere ancora più devastante. È cruciale mantenere lo slancio per un accordo efficace a livello globale.
Riserve e Soluzioni
Una proposta del trattato prevede che i produttori di vaccini destinino il 10% delle dosi per donazioni e un altro 10% a prezzi di costo per le nazioni a basso reddito. Tuttavia, l’attuazione di questa misura si è rivelata complessa e ambiziosa.
Diversità di opinioni si sono manifestate anche sui dettagli dell’accordo. Una suggestione erronea in Gran Bretagna ha sollevato polemiche, ma i negoziatori sottolineano che l’obiettivo è garantire la cooperazione delle aziende farmaceutiche per il bene comune.
Un gruppo di lavoro nominato dall’Assemblea mondiale della sanità concorderà i dettagli operativi entro maggio 2026 per garantire un’equa distribuzione dei vaccini e un’efficace risposta a future pandemie.
La Gran Bretagna e il Trattato Globale sui Vaccini
La Gran Bretagna ha dichiarato che non firmerà il trattato sui vaccini a meno che questo non sia nel suo interesse nazionale e non rispetti la sovranità nazionale, come riportato da un portavoce del dipartimento sanitario del paese.
Negli Stati Uniti, i senatori repubblicani si oppongono al trattato sostenendo che potrebbe compromettere la sovranità del paese, chiedendo all’amministrazione Biden di respingerlo.
Critiche alla gestione dell’OMS
Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha criticato aspramente l’organizzazione definendola incapace di dettare politiche nazionali di sanità pubblica e negando di cercare tale potere.
James Love, direttore di Knowledge Ecology International, ha sottolineato la difficoltà nel contrastare la disinformazione dovuta alla segretezza dei negoziati sul trattato.
Proposte e Investimenti nel Trattato
Alcune proposte del trattato richiedono massicci investimenti, complicando ulteriormente i negoziati in corso. Le nazioni più ricche sostengono la strategia One Health per monitorare agenti patogeni emergenti.
L’amministrazione Biden ha recentemente pubblicato la sua strategia per la sicurezza sanitaria globale, concentrata su partenariati bilaterali per rafforzare la risposta pandemica in 50 paesi, con l’obiettivo di estenderla a 100 entro la fine dell’anno.
Sostegno degli Stati Uniti ai Paesi in Via di Sviluppo
Il supporto degli Stati Uniti mira a rafforzare i sistemi One Health nei paesi asiatici e africani per migliorare la gestione delle epidemie e delle emergenze sanitarie.
La Strategia Statunitense e la Salute Globale
La strategia statunitense si propone di integrarsi con il trattato globale sui vaccini e non di sostituirlo, secondo esperti di sanità pubblica. È considerato un momento cruciale per la salute globale, dopo la pandemia da Covid-19.
Daniel Gostin ha sottolineato l’importanza di non sprecare gli sforzi compiuti e di agire con determinazione per affrontare le sfide attuali nel campo della sanità pubblica.
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