Il G7 a Kiev: Meloni promette sostegno all’Ucraina
Il vertice del G7 a Kiev ha visto la premier italiana Giorgia Meloni promettere un accordo di sicurezza decennale con l’Ucraina e l’impegno a difendere il paese anche con armi e mezzi in caso di attacco futuro.
A 730 giorni dall’inizio della guerra, Kiev mostra segni di normalità ma con le sirene antimissile e gli allarmi anti-drone che risuonano regolarmente. La presenza di un coprifuoco notturno testimonia che la minaccia è sempre presente.
Meloni visita l’aeroporto Antonov di Hostomel
Giorgia Meloni visita l’aeroporto Antonov di Hostomel, simbolo della resistenza ucraina, dove due anni fa si fermò l’offensiva russa. Meloni ribadisce il sostegno italiano all’Ucraina e l’importanza della difesa della propria terra.
Il presidente ucraino Zelensky, insieme a Meloni, la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen e i primi ministri di Canada e Belgio, chiede maggiore aiuto militare per fronteggiare la guerra di attrito nell’est del Paese.
Accordo sulla sicurezza e assenza di Macron al vertice
Al vertice del G7 manca il presidente francese Macron, sostituito dal ministro degli Esteri Stephane Sejournè. Meloni presiede la conferenza dalla cattedrale di Santa Sofia e annuncia l’accordo decennale sulla sicurezza con Kiev.
L’accordo prevede supporto militare e finanziario all’Ucraina, non quantificato dall’Italia, ma confermato il continuo impegno di Roma nel sostenere Kiev. L’obiettivo è rafforzare la cooperazione e avvicinare l’Ucraina alla NATO.