Il Giappone perde i contatti con l’Akatsuki, l’unica sonda attiva su Venere dell’umanità

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La navicella spaziale giapponese Akatsuki perde i contatti con la Terra

L’agenzia spaziale giapponese ha ufficialmente comunicato la perdita dei contatti con la navicella spaziale Akatsuki, dedicata allo studio del clima di Venere e attualmente l’unica attiva in orbita attorno al pianeta.

Una missione travagliata con un successo ritardato

Lanciata nel 2010, la missione di Akatsuki ha avuto un inizio difficoltoso a causa di un guasto al motore principale che le ha impedito di entrare in orbita attorno a Venere. Dopo cinque anni di tentativi, nel 2015 è finalmente riuscita a raggiungere con successo l’orbita pianetaria.

Segnali di fine missione?

Pur conducendo attività scientifiche ed osservazioni inaspettate, recenti difficoltà tecniche hanno portato alla perdita di contatti. La JAXA sta facendo sforzi per ripristinare le comunicazioni, ma i segnali potrebbero indicare la fine della missione.

Il futuro dell’esplorazione di Venere

Anche se l’esito per Akatsuki sembra incerto, il pianeta Venere rimane oggetto di interesse per molte agenzie spaziali. Prevedibili nuove missioni da parte di NASA, ESA, ISRO e missioni private potrebbero risvegliare l’interesse per lo studio del pianeta.

Conclusioni

Pur affrontando sfide, la missione di Akatsuki ha contribuito in modo significativo alla comprensione del clima di Venere. L’interesse verso il pianeta e le sue peculiarità potrebbe portare a futuri programmi di esplorazione e studio da parte di diverse agenzie spaziali.

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