Il misterioso pianeta “gonfio” potrebbe finalmente essere spiegato dal telescopio spaziale James Webb

Maggio 25, 2024

La nuova scoperta del telescopio spaziale James Webb

Le nuove osservazioni del James Webb Space Telescope (JWST) suggeriscono che un basso contenuto di metano potrebbe spiegare il curioso gonfiore di un pianeta attorno a una stella vicina. Gli astronomi ritengono che questo possa preludere a interessanti scoperte sull’evoluzione planetaria.

Uno sguardo a WASP-107 b

WASP-107 b, un pianeta scoperto nel 2017, si trova a circa 200 anni luce dalla Terra ed è uno degli esopianeti più leggeri conosciuti. Nonostante le dimensioni simili a Giove, il suo peso corrisponde a soli 30 masse terrestri, rendendolo estremamente gonfio e insolito nella sua densità.

La sconcertante struttura di WASP-107 b

Dalle osservazioni precedenti, si credeva che il pianeta avesse un nucleo roccioso circondato da un’enorme quantità di gas. Tuttavia, l’elevata densità e il curioso gonfiore di WASP-107 b rimanevano inspiegabili fino a oggi, quando i ricercatori hanno individuato una possibile soluzione a questo enigma cosmico.

La soluzione al mistero

Un nuovo studio condotto utilizzando i dati del JWST e le osservazioni pregresse dell’Hubble suggerisce che la ridotta presenza di metano nell’atmosfera del pianeta potrebbe indicare un intenso mescolamento tra gli strati superiori e inferiori della sua atmosfera. Questa scoperta rivoluzionaria potrebbe spiegare il fenomeno del gonfiore di WASP-107 b.

Davide Canta e il Mistero di WASP-107 b

Davide Canta della Johns Hopkins University (JHU) nel Maryland, ha recentemente condotto uno studio su WASP-107 b, un esopianeta intrigante. Canta ha sottolineato che la scoperta di molecole contenenti carbonio indica che l’interno del pianeta potrebbe essere più caldo di quanto inizialmente previsto.

La particolarità di WASP-107 b, che orbita attorno alla sua stella in un’orbita non perfettamente circolare, genera un riscaldamento dovuto all’attrazione gravitazionale in continua variazione. Zafar Rustamkulov, coautore dello studio, ha evidenziato che questo fenomeno produce cambiamenti nella chimica dei gas all’interno del pianeta.

Un Pianeta In Continua Evoluzione Chimica

Secondo Rustamkulov, il riscaldamento derivante dall’attrazione gravitazionale e dal nucleo caldo di WASP-107 b ha causato la trasformazione della chimica dei gas, con la distruzione del metano e la produzione di anidride carbonica e monossido di carbonio.

Questi risultati si aggiungono a una precedente scoperta del 2020, quando è stato individuato l’elio nell’atmosfera di WASP-107 b. Questo ha contrassegnato la prima volta in cui tale gas è stato rilevato su un esopianeta, aprendo ad ulteriori studi sulla composizione atmosferica di questo mondo distante.

L’Incredibile Atmosfera di WASP-107 b

L’atmosfera estremamente diffusa di WASP-107 b consente agli astronomi di studiarla in modo dettagliato, permettendo osservazioni fino a 50 volte più profonde rispetto ad altri pianeti simili. Le analisi condotte con il JWST hanno persino evidenziato piogge di sabbia sul pianeta, svelando particolari unici della sua meteorologia extraterrestre.

Conclusioni e Ricerche Future

Questi straordinari risultati sono stati riportati in due studi pubblicati sulla rivista Nature lo scorso lunedì. La continua ricerca su WASP-107 b offre nuove prospettive sulla comprensione degli esopianeti e sulle dinamiche atmosferiche dei mondi esterni al nostro sistema solare.

Questo articolo è stato adattato da uno studio originale pubblicato da Space.com.

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