Lo studio sull’estinzione dei pesci nello Yangtze
Un nuovo studio pubblicato evidenzia che cinque specie di pesci, incluse lo storione cinese, si sono estinte o rischiano di farlo presto a causa delle dighe sul fiume Yangtze in Cina.
Il fiume, lungo 6.300 km, è un importante punto di biodiversità globale attraversando 11 province cinesi.
Le dighe costruite per generare energia e proteggere dalle inondazioni hanno impatto significativo sulla migrazione e l’habitat ittico.
L’impatto delle dighe sulle popolazioni ittiche
Huang Zhenli e Li Haiying hanno analizzato l’impatto delle dighe sulle popolazioni di pesci nello Yangtze attraverso modelli analitici.
Le cinque specie studiate includono lo storione cinese, lo storione dello Yangtze, il pesce spatola cinese, la ventosa cinese e il ghiozzo di bronzo dalla bocca larga.
I risultati prevedono l’estinzione completa o il grave rischio entro il 2030 per tutte e cinque le specie.
Reazioni alla ricerca
David Dudgeon, ecologo, considera lo studio utile nell’identificare gli effetti delle dighe sulle cinque specie in analisi.
Tuttavia, non tutti i ricercatori sono concordi sulle conclusioni dello studio. Alcuni ritengono che i parametri utilizzati possano essere incerti e difficili da quantificare.
Altri, come Xie Ping, sottolineano che potrebbe essere prematuro trarre conclusioni definitive dai modelli presentati.
Il collasso delle specie ittiche
Secondo Xie, è necessario un maggior impegno per coprire un numero maggiore di specie ittiche in diverse regioni geografiche al fine di validare l’efficacia dei modelli e migliorarne i parametri.
Responsabilità del collasso
Gli autori collegano il collasso delle cinque specie di pesci alle dighe e alla mancanza di passaggi adeguati per consentire il transito ai pesci migratori, noti come scale dei pesci.
Sforzi di conservazione in Cina
Nonostante gli sforzi come il divieto di pesca decennale e il ripopolamento con pesci giovani, gli autori sottolineano che ulteriori cambiamenti sono necessari per evitare l’estinzione di altre specie ittiche in Cina.
Sei errori nelle campagne di conservazione
Gli studiosi evidenziano sei errori nell’approccio alle campagne di conservazione, tra cui la pesca eccessiva come causa predominante del declino delle popolazioni ittiche e l’efficacia limitata del ripopolamento.
Impatti delle dighe e della pesca eccessiva
Wei e il suo team guidano la ricerca scientifica per il piano di conservazione attuale. Sottolineano che gli impatti delle dighe esistono ma non possono ignorare la pesca eccessiva come fattore chiave nel declino delle popolazioni ittiche.
Divieto di pesca e ripopolamento
Un divieto pilota di pesca nel fiume Chishui è stato identificato come misura efficace per favorire il recupero delle risorse ittiche. Tuttavia, gli esperti sottolineano che il ripopolamento potrebbe non essere sufficiente in un habitat degradato.
Problemi nel ripopolamento
Esistono dubbi sulla efficacia del ripopolamento degli storioni nel fiume Yangtze nel migliorare le popolazioni selvatiche, nonostante il rilascio di numerosi pesci giovani allevati. La pratica continua da anni senza garantire risultati positivi.
La sfida della conservazione per gli storioni
Il lavoro di conservazione per specie grandi e longeve come gli storioni è estremamente difficile, poiché devono migrare lungo il fiume Yangtze per riprodursi. Gli enormi cambiamenti ambientali degli ultimi decenni impediscono la sopravvivenza di queste specie.
Storioni: sfide e soluzioni per la migrazione
Secondo gli esperti, gli storioni necessitano di ampi spazi nei fiumi per nuotare efficacemente. Meno del 2% riesce a superare i passaggi delle dighe, ostacolando la migrazione di questi pesci.
Anche quando le scale per i pesci sono presenti, l’acqua ferma nelle dighe potrebbe non guidare adeguatamente i pesci verso l’alto per completare la migrazione. Questo è un problema sia per gli adulti che per i giovani durante il viaggio a valle.
Riduzione delle dighe: una soluzione sostenibile
Alcuni paesi come gli Stati Uniti, la Francia e il Regno Unito stanno considerando la rimozione delle dighe per ripristinare i corridoi migratori. Laddove ciò non sia possibile, costruire canali laterali simili a fiumi attorno alle dighe potrebbe essere una soluzione efficace, come dimostrato in Russia, Canada e Stati Uniti.
Risolvere la situazione dei pesci nello Yangtze rappresenta una sfida complessa, come sottolineato dagli esperti. Tuttavia, con l’implementazione di misure mirate e sostenibili, è possibile proteggere la biodiversità e garantire la sopravvivenza di specie importanti come gli storioni.