Follow

Tieniti aggiornato sulle notizie più importanti

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy e i Termini di utilizzo

Il satellite russo distrutto costringe gli astronauti della ISS a rifugiarsi nella capsula Starliner colpita


Emergenza spaziale: astronauti ISS costretti a rifugiarsi

Gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno dovuto cercare riparo all’interno della navicella Starliner dopo che un satellite russo defunto si è disintegrato in orbita, creando potenziali detriti pericolosi.

I nove membri dell’equipaggio della ISS, tra cui Butch Wilmore e Suni Williams del Boeing Starliner, sono rimasti al riparo per un’ora la scorsa sera, dopo che il satellite russo per l’osservazione della Terra Resurs-P1 si è disintegrato in più di 100 frammenti vicino alla stazione.

Misure precauzionali adottate dagli astronauti

Gli astronauti hanno preso questa precauzione in seguito alla rottura del satellite russo Resurs-P1, dichiarato fuori uso nel 2022 ma diventato un pericolo potenziale il 26 giugno. Dopo un’ora di attesa, l’equipaggio è stato autorizzato a tornare alla normale routine.

Secondo la NASA, il controllo missione ha monitorato attentamente i detriti spaziali generati dalla disintegrazione del satellite, garantendo la sicurezza dell’equipaggio prima di riprendere le normali attività sulla stazione spaziale.

Monitoraggio dei detriti spaziali

LeoLabs ha rilevato per la prima volta il satellite morto Resurs-P1 quando si è frantumato, generando detriti nell’orbita terrestre bassa. Anche se non sono state individuate minacce immediate ad altri satelliti, la causa precisa di questa rottura rimane ancora sconosciuta.

Il problema della spazzatura spaziale orbitante attorno alla Terra desta preoccupazione, poiché sono presenti migliaia di frammenti non monitorati. Agenzie spaziali in tutto il mondo stanno cercando soluzioni per gestire efficacemente questa situazione, considerando anche idee innovative.

Soluzioni proposte per la gestione della spazzatura spaziale

Gli scienziati hanno avanzato diverse proposte per risolvere il problema della spazzatura spaziale, tra cui la raccolta mediante reti, l’uso di robot artigliati e addirittura l’impiego di un cavo lungo mezzo miglio da un veicolo spaziale per afferrare i detriti dispersi.

La difficile missione Starliner della NASA e Boeing

Un recente evento mette in luce i rischi affrontati dalla NASA e dalla Boeing nella tormentata missione Starliner, che ha causato problemi agli astronauti Wilmore e Williams sulla ISS a causa di difetti nella navicella spaziale.

Inizialmente previsto per il 13 giugno, il rientro sulla Terra dei due astronauti è stato rimandato a tempo indeterminato a causa di perdite di elio e guasti ai propulsori della Starliner, mettendo a rischio la loro sicurezza e la durata del carburante.

La finestra per un ritorno sicuro si restringe

Essendo limitata a 45 giorni la permanenza della Starliner ancorata, la NASA si trova a dover affrontare una sfida logistica nel garantire il ritorno sicuro degli astronauti bloccati a bordo della ISS.

Il futuro della ISS e il ruolo di SpaceX

La NASA pianifica di mantenere la ISS operativa almeno fino al 2030, dopodiché sarà deorbitata in modo controllato nell’atmosfera terrestre. SpaceX ha recentemente ottenuto un importante contratto per aiutare nella fase di dismissione sicura della stazione spaziale.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Tieniti aggiornato sulle notizie più importanti

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy e i Termini di utilizzo