Tombe antiche risalenti alla dinastia dei Grandi Jin potrebbero contenere resti delle élite
Tre tombe di mattoni vecchie di secoli scoperte nel nord-est della Cina potrebbero contenere i resti di un popolo non cinese che governò la regione quasi un millennio fa. Le tombe, situate nella città di Changzhi nella provincia dello Shanxi, provengono dal Jurchen Jin, conosciuto come “Grande Jin”, dinastia attiva tra il 1115 e il 1234.
L’eredità dei Jurchen Jin
I governanti Jurchen Jin non appartenevano all’etnia Han dominante in Cina oggi, ma erano un popolo seminomade originario del nord-est cinese. Giulia Schneider, esperta di storia cinese, ha sottolineato tale diversità.
Scoperta delle tombe
Le tre tombe, individuate durante operazioni di salvataggio nel novembre 2023, sono state scoperte in un quartiere nord-orientale di Changzhi. Nonostante i danni derivanti dai saccheggi, le tombe sono state trovate relativamente ben conservate e adornate con dipinti murali, decorazioni e iscrizioni.
Racconto dettagliato
Secondo il report del China Daily, le tombe contenevano dettagliate iscrizioni riguardanti persone, eventi, storia e geografia dell’epoca. Due delle tombe presentavano archi, porte, finestre e decorazioni floreali, mentre la terza si distingueva per uno stile pittorico unico, aprendo a interpretazioni ulteriori.
Prossimi passi degli archeologi
Il diverso stile presente nella terza tomba potrebbe essere un punto di partenza per approfondire la comprensione di questa antica civilizzazione. Gli archeologi si propongono di esplorare ulteriori interpretazioni legate alla flora, fauna e colori dipinti sulle pareti, aprendo a nuove scoperte e analisi.
Le scoperte archeologiche di Changzhi, Cina
Le tre tombe scoperte nel 2023 a Changzhi, nella provincia di Shanxi, mostrano stili differenti, forse a causa delle diverse influenze culturali durante il periodo Jurchen Jin.
Segni di coesistenza culturale
Secondo Schneider, le variazioni nello stile delle tombe potrebbero indicare una coesistenza di culture differenti durante il regno dei Jurchen Jin. Questo dettaglio fornisce importanti spunti sulla storia dell’epoca.
Importanza dell’archeologia
Le scoperte archeologiche come queste offrono preziose informazioni sulla vita e sulle interazioni culturali del passato. Contribuiscono a chiarire le dinamiche storiche e a scoprire nuovi dettagli sulle civiltà antiche.
Collaborazione tra istituzioni
L’istituto Shanxi di reperti culturali e archeologia ha svolto un ruolo chiave nell’individuazione e nello studio di queste tombe, dimostrando l’importanza della cooperazione tra enti per la ricerca e la conservazione del patrimonio storico.
Origini dei Jurchen Jin
I Jurchen Jin, noti anche come Khanato d’Oro, discendevano da seminomadi di lingua tungusica della Cina nordorientale. Le lingue tungusiche sono parlate da popoli in alcune parti della Siberia e della Cina settentrionale.
Le differenze culturali
La cultura dei Jurchen Jin era molto diversa da quella dei loro sudditi cinesi, con differenze nei costumi, abitudini alimentari, stili domestici, religione e organizzazione sociale. Per gestire tali differenze, governarono con due sistemi amministrativi distinti.
La caduta dei Jurchen Jin
I Jurchen Jin salirono al potere durante le ribellioni contro la dinastia Liao nel XII secolo, ma caddero sotto l’invasione dei Mongoli nel XIII secolo. Erano anche gli antenati dei Manciù, che conquistarono la Cina nel XVII secolo.
Reinterpretazione storica
Oggi, istituzioni e media cinesi cercano di far apparire le tombe Jurchen Jin come parte della cultura cinese. Questo tentativo contribuisce a legittimare il territorio della Repubblica Popolare Cinese.
Complessità della scoperta
La scoperta di reperti non cinesi rappresenta una sfida per i funzionari cinesi poiché mette in discussione la narrativa storica consolidata. La Cina non è sempre stata cinese, e questa verità è spesso negata o soppressa.
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