Nel 2023, l’Italia ha affrontato una sfida significativa in termini di qualità dell’aria, con 18 città che hanno superato i limiti giornalieri di polveri sottili PM10 stabiliti per la tutela della salute pubblica. Secondo il rapporto “Mal’Aria di città 2024” di Legambiente, tra le città monitorate, Frosinone si è distinta negativamente con 70 giorni di sforamento, seguita da Torino con 66 giorni e Treviso con 63. Nonostante una generale riduzione dei livelli di inquinanti atmosferici rispetto agli anni precedenti, le città italiane continuano a lottare per accelerare il passo verso un miglioramento sostanziale della qualità dell’aria.
Il report di Legambiente evidenzia una situazione critica, con una necessità urgente di intensificare gli sforzi per ridurre le concentrazioni di PM10, PM2.5 e NO2 in linea con gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e le future normative dell’Unione Europea previste per il 2030. Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente, sottolinea che il processo di riduzione delle concentrazioni di inquinanti è attualmente inesistente o troppo lento, con 35 città che devono ridurre le loro concentrazioni di PM10 e 51 città che devono affrontare la riduzione del PM2.5.
Il rapporto suggerisce che senza un’azione decisiva, la salute dei cittadini europei rischia di essere compromessa, considerando che in Italia si registrano 47.000 decessi prematuri all’anno a causa del PM2.5. Per affrontare efficacemente questa problematica, Legambiente propone una serie di misure che includono investimenti massicci nel trasporto pubblico locale, incentivi all’uso del trasporto pubblico e della mobilità elettrica condivisa, l’implementazione di zone a basse emissioni (LEZ) e zone a emissioni zero (ZEZ), nonché la promozione del lavoro da casa e l’ampliamento delle reti ciclo-pedonali.
Queste proposte mirano non solo a migliorare la qualità dell’aria nelle aree urbane ma anche a ridurre l’impatto sanitario sulla popolazione italiana e il danno agli ambienti naturali. La sfida dell’inquinamento atmosferico in Italia richiede un impegno congiunto di autorità nazionali e locali, cittadini e imprese, per garantire un futuro più sano e sostenibile per tutti.
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