Ferrara Un’occupazione che non riesce a tramutarsi in ricchezza. È questa la considerazione principale che emerge dal decimo rapporto Bes (Benessere Equo e Sostenibile) redatto dall’Istat, prende in esame ottantacinque indicatori raggruppati per undici aree tematiche coerenti con i “Sustainable Development Goals” (Sdgs) dell’Agenda 2030 e delle funzioni fondamentali degli enti provincialiAmbiente e cultura Provincia ferrarese casa di arte e cultura? A corrente alternata. La dispersione scolastica implicita è doppia rispetto al livello regionale: il 6,2% della provincia ferrarese stona molto con il 3,2% regionale. Il patrimonio museale vede dati inferiori alle medie con 0.8 installazioni permanenti per 100 km mentre in Regione e nel paese sono rispettivamente 1.2 e 1.5. Molto meglio la presenza di biblioteche con 30.6 per centomila abitanti in Provincia di Ferrara contro le 23.5 della Regione e le 22.4 in Italia. Guardando al patrimonio ambientale, la densità di verde e parchi pubblici è dell’1,8% sul totale del territorio provinciale, molto meglio dello 0,7% regionale. Anche il verde urbano e nettamente più presente con 64 metri quadri per abitante rispetto ai 44.8 della Regione ed ai 32.8 italiani.Sicurezza Il territorio estense si caratterizza infine per una polarizzazione del crimine, votato maggiormente alla truffa invece che alla violenza. Per 100mila abitanti sono state registrate 30.9 rapine mentre il dato sale in Regione con 46.6, più simile ai numeri nazionali 43.5. I raggiri, anche informatici, trovano invece terreno fertile nel ferrarese con 543.3 frodi per 100mila abitanti contro le 460.4 in Regione ed Italia. Non sono stati registrati valori anomali per quanto riguarda gli incidenti stradali e la relativa mortalità.
il problema e la crescente disoccupazione tra i giovani e non in particolare italiani e non extracomunitari che si sa hanno la precedenza in tutto dal diritto alle case a lavoro e reddito di inclusione secondo le normative nazionali
ma credo non sia solo Ferrara ad avere tali problemi che sempre più si aggravano ma e in tutt’Italia la crescente disoccupazione meno salariati meno diritti civili e umani meno italiani che hanno il diritto ad avere una casa di proprietà e aumento di italiani debitori con lo stato Italiano
il governo MELONI TAJANI CENTRO/CENTRO DESTRA HA E STA AGGRAVANDO LA SITUAZIONE ECONOMICA FINANZIARIA DEL BEL PAESE NENSI ANDRÀ VERSO UN DEFAULT ECONOMICO FINANZIARIO STILE GRECO SE NON PEGGIO !
Un altro problema che dura da oltre 36 anni e l abbandono definitivo degli italiani dall Italia verso Stati o nazioni dove vige i diritti umani e civili in costituzione e dove avere una casa e un lavoro con salario decente e legge ! Quando invece purtroppo Italia sta applicando da anni il Piano KALERGI la depopolazione italiana per sostituirla volutamente con quella africana pakistana e indiana così che lo stato risparmierebbe miliardi miliardi di euro in welfare…..