In un tessuto di solidarietà internazionale che si espande, l’Italia tessé una rete di sostegno all’Ucraina, fronteggiando con determinazione l’offensiva russa. Una mosaico di azioni si dipana: dall’essere co-promotore di eventi a elevare la voce in difesa dei diritti umani e delle ricchezze culturali ucraine, fino a un sostanzioso versamento di 500.000 euro all’OHCHR, destinato a vigilare sui diritti umani nel cuore dell’Ucraina.
Nel dominio militare, l’Italia dispiega un arsenale di assistenza, articolato in sei robusti pacchetti di aiuti, spaziando da attrezzature letali a quelle non, a seconda delle urgenze delle truppe ucraine. In un gesto di collaborazione transalpina, l’Italia e la Francia congiungono le forze, donando un avanzato sistema di difesa aerea SAMP/T, e l’Italia si cimenta in fori internazionali dedicati alla difesa ucraina, capeggiati dagli USA.
In parallelo, l’Ucraina e l’Italia intessono dialoghi su garanzie di sicurezza, innestati in un accordo bilaterale che germoglia dalla Dichiarazione del G7. Queste conversazioni puntano a un sostegno duraturo e a rafforzare i legami dell’Ucraina con l’UE e la NATO, delineando un percorso che, pur non elencando arsenali specifici, mira a offrire garanzie di sicurezza politiche e a unire le forze per trionfare sull’aggressione. Un incontro virtuale sigilla questo solido appoggio italiano, già palpabile attraverso iniziative militari e diplomatiche pregresse.
Questo scenario si colloca in un più vasto panorama di appoggio globale verso l’Ucraina, come testimoniato dagli accordi di sicurezza recentemente firmati da Zelensky con Germania e Francia, promesse di sostegno militare di rilievo che proiettano l’Ucraina verso la creazione di un esercito moderno e resiliente. La Germania e la Francia si impegno a erogare, rispettivamente, aiuti immediati per 1,1 miliardi di euro e ulteriori 3 miliardi di euro entro il 2024.
Tali iniziative sono l’espressione tangibile dell’impegno europeo, e italiano in particolare, a favore dell’Ucraina, sottolineando l’essenzialità di un impegno internazionale coeso e di lungo termine per la sicurezza e la stabilità della regione.
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