Adattarsi in tempi difficili
Intraprendere un dottorato di ricerca in ecologia ed evoluzione poco prima della pandemia ha presentato sfide extra. Essendo un immigrato dal Brasile in Finlandia, la mancanza di legami sociali consolidati ha complicato l’adattamento, accentuando la distanza culturale e linguistica.
Pressione e difficoltà
Pur essendo la situazione pandemica in Finlandia sotto controllo, il mantenimento delle attività accademiche è stato gravoso. L’entusiasmo iniziale ha ceduto il passo a un senso di improduttività crescente, con un’accumulazione di compiti da svolgere che sembrava soffocante.
Ridefinire concetti di produttività
Scoprire nuove prospettive sulla produttività è stato salvifico. Il profilo Instagram di Yasmim Barroso ha offerto una visione rinnovata del concetto, basata su una definizione personalizzata e priva di pressioni e colpe.
Personalizzazione e concreteness
Secondo Barroso, la produttività dovrebbe essere adattata alle proprie circostanze e risorse. Definire cosa significa una giornata produttiva in base alle proprie capacità e obiettivi aiuta a valutare autenticamente i progressi compiuti.
Strumenti pratici per migliorare
Barroso sottolinea l’importanza di strumenti pratici per rendere tangibile la produttività. Creare routine e piani strategici su diverse scale temporali aiuta a tradurre l’astratto concetto di produttività in azioni concrete e realizzabili.
Bilanciare le energie emotive
Considerare le riserve di energia emotiva è cruciale nell’valutare la produttività. In giornate cariche emotivamente, completare meno compiti non dovrebbe tradursi in un senso di inadeguatezza, ma essere visto come un adattamento necessario alle condizioni del momento.
La produttività in tempi di ansia
La produttività non dovrebbe essere misurata solo dai compiti completati, ma comprendere anche la flessibilità emotiva. In certi momenti, gestire l’ansia potrebbe essere l’azione più produttiva, come prendersi del tempo per sé o rilassarsi.
Accettare le fluttuazioni interne
È importante riconoscere le nostre fluttuazioni emotive e non giudicarci in base agli standard esterni di produttività. Imparare a essere compassionevoli con noi stessi e stabilire obiettivi realistici sono fondamentali per un benessere mentale.
Gestione del tempo e dell’energia
Il libro “Fai di meno” di Kate Northrup sottolinea l’importanza di adattare le attività ai nostri cicli energetici, come quelli mestruali. Allineare le attività con i nostri momenti di maggiore energia può migliorare l’efficienza e il benessere.
Sfruttare al meglio le energie personali
Barroso e Northrup enfatizzano la gestione congiunta del tempo e dell’energia per ottimizzare la produttività. Osservare le nostre fluttuazioni interne e adattarci di conseguenza ci aiuta a mantenere un equilibrio tra lavoro e benessere.
Ridefinire la produttività personale
Accettare che il nostro livello di energia non sia costante ogni giorno è essenziale per una produttività sostenibile. Modificare le aspettative nei periodi di minor energia fisica o emotiva è un atto di cura verso noi stessi.
Abbracciare una visione inclusiva della produttività
Riconoscere le fluttuazioni naturali della mente e del corpo è un passo verso una produttività sana e liberatoria. Adattare il lavoro alle nostre capacità in costante evoluzione ci aiuta a essere più gentili con noi stessi e a raggiungere i nostri obiettivi in modo realistico.