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La svolta nell’internet quantistico dopo la trasmissione dei “dati quantistici” attraverso un cavo in fibra ottica standard per la prima volta


Passo avanti nell’Internet quantistica con la trasmissione dei “dati quantistici” via cavo in fibra ottica

Uno studio sull’informatica quantistica evidenzia un traguardo importante nella gestione dei “dati quantistici”, spingendo l’Internet quantistica un passo avanti.

Memoria quantistica: l’elemento chiave per la trasmissione dei qubit

Le informazioni quantistiche sono delicate su lunghe distanze. I qubit, che le contengono, tendono a disperdersi durante la trasmissione. Per riuscire a trasmettere i qubit come i bit dei computer, servono dispositivi in grado di conservarli e ritrasmetterli per tutta la rete.

Questi dispositivi, come evidenzia uno studio congiunto tra l’Imperial College di Londra, l’Università di Southampton e le Università di Stoccarda e Würzburg in Germania, sono stati testati con successo sui cavi standard in fibra ottica, aprendo nuove prospettive nel settore.

Metodo innovativo per l’immagazzinamento dei fotoni

Un aspetto cruciale è l’immagazzinamento e il recupero dei fotoni, potenziali portatori di informazioni quantistiche. I ricercatori hanno adottato un metodo innovativo, sfruttando la sorgente fotonica in modo più efficiente rispetto alle metodologie tradizionali.

La prof.ssa Sara Tommaso, fisica presso l’Imperial College di Londra, spiega che l’utilizzo di emettitori singoli come i punti quantici ha dimostrato di essere più affidabile rispetto all’ottica non lineare nella produzione dei fotoni utilizzabili, accelerando il processo.

Una nuova frontiera: accesso remoto ai computer quantistici

Un innovativo dispositivo utilizza il “calcolo quantistico cieco” per permettere agli utenti di accedere ai computer quantistici da casa, aprendo nuove possibilità nel settore.

Efficienza e compatibilità: sfide superate

La sfida per l’efficienza dell’interfaccia tra i dispositivi di memoria quantistica è stata superata grazie a un lavoro che ha colmato le discrepanze nella corrispondenza della lunghezza d’onda e della larghezza di banda.

La sorgente di fotoni è stata progettata per corrispondere alla memoria quantistica, garantendo un’archiviazione e un recupero efficienti, con basse perdite nella fibra ottica.

Costruire sul passato

Oltre a questo progresso, recenti studi nell’informatica quantistica hanno portato a sviluppi significativi nel campo dell’internet quantistica.

Un recente studio condotto presso l’Imperial College London ha ottenuto una connessione stabile a temperatura ambiente, ampliando le possibilità di utilizzo delle reti quantistiche nel mondo reale.

Approfondimento sulle lunghezze d’onda

Studi precedenti hanno dimostrato l’importanza delle lunghezze d’onda allineate tra trasmettitore e ricevitore per il corretto funzionamento delle reti quantistiche.

Questi approcci innovativi contribuiscono a delineare i requisiti necessari per una futura rete quantistica efficiente e affidabile, aprendo nuove prospettive nell’informatica quantistica.

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