Nuovo dispositivo per individuare tempestivamente perdite post-operatorie letali
Un minuscolo dispositivo impiantabile potrebbe rilevare precocemente le perdite di tessuto corporeo dopo un intervento chirurgico gastrointestinale, evitando che diventino fatali, suggerisce una ricerca su animali.
Potenziali perdite dovute a danni ai tubi del tratto gastrointestinale possono causare infezioni letali post-operatorie, come avvelenamento del sangue e sepsi. Questa nuova tecnologia potrebbe rivoluzionare il monitoraggio post-operatorio.
Scoperta e funzionamento del dispositivo BioSUM
Il BioSUM, un dispositivo impiantabile di pochi millimetri, è composto da dischi metallici incorporati in un gel che cambia forma in base all’acidità circostante. Questa variazione è facilmente rilevabile tramite ecografia, consentendo un monitoraggio immediato e preciso.
I primi test su ratti e maiali hanno dimostrato che il BioSUM può individuare perdite dannose entro pochi minuti dall’impianto nel corpo, offrendo un potenziale strumento diagnostico vitale nel monitoraggio post-operatorio.
Implicazioni e prospettive future
Anche se il BioSUM deve ancora essere testato sugli esseri umani, i risultati preliminari sono promettenti. Gli autori dello studio ritengono che questa tecnologia possa rivoluzionare il trattamento delle perdite gastrointestinali, permettendo interventi precoci e riducendo la necessità di terapie invasive.
Il Dott. A.S. Chet Hammill, co-autore dello studio, sottolinea l’importanza di individuare tempestivamente queste complicazioni post-operatorie per migliorare la qualità di vita dei pazienti e ridurre i costi sanitari.
BioSUM: il dispositivo chirurgico innovativo
Un dispositivo innovativo chiamato BioSUM potrebbe rivoluzionare il monitoraggio delle perdite post-operatorie durante interventi chirurgici gastrointestinali, riducendo significativamente i costi sanitari.
BioSUM viene impiantato nel corpo durante un intervento chirurgico gastrointestinale e rileva i cambiamenti nel pH dei tessuti circostanti dopo l’operazione. Questo dispositivo è progettato per essere applicato direttamente sui sigilli o sui tessuti vicini, consentendo un monitoraggio preciso.
Mentre il normale intervallo di pH varia tra gli organi del sistema digestivo, il gel nel dispositivo BioSUM può essere personalizzato per rispondere ai diversi pH. Il suo rilevamento si basa su improvvisi cambiamenti di pH, che fanno gonfiare il gel e separare i dischi metallici al suo interno, rilevabili mediante ultrasuoni.
Stabilità e decomposizione
Nei test su ratti e maiali, BioSUM è rimasto stabile per due settimane dopo l’impianto chirurgico negli organi gastrointestinali degli animali. Il dispositivo ha dimostrato la capacità di identificare perdite in diversi organi gastrointestinali, come il pancreas, lo stomaco e l’intestino tenue, tramite imaging a ultrasuoni.
Una caratteristica fondamentale di BioSUM è la sua capacità di degradarsi naturalmente nel corpo senza richiedere interventi chirurgici per la rimozione. Non sono stati riscontrati accumuli significativi di zinco, il metallo bioriassorbibile presente nei dischi del dispositivo, negli organi vitali degli animali sottoposti ai test.
Prossimi passi
Gli scienziati si preparano a richiedere l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) per testare BioSUM sugli esseri umani. L’obiettivo è garantire che questo dispositivo possa offrire vantaggi significativi anche nella pratica medica quotidiana.
In conclusione, BioSUM rappresenta un’innovazione promettente nel monitoraggio post-operatorio, potenzialmente rivoluzionario per la gestione delle perdite durante interventi chirurgici gastrointestinali.