Un’emozionante scoperta ha portato alla luce uno squalo megamouth (Megachasma pelagios) recentemente avvistato per la prima volta in Africa orientale. Questo esemplare è stato catturato e venduto in un mercato di Zanzibar, suscitando un grande interesse. Rhett H. Bennett della Wildlife Conservation Society fornisce dettagli sul significato di questa scoperta unica.
Cos’è lo squalo megamouth e perché è così raro?
Lo squalo megamouth, di notevoli dimensioni, è presente in vari oceani del mondo. Il suo nome deriva dalla grande bocca che caratterizza questa specie. La sua scoperta risale al 1976, quando uno squalo rimase involontariamente impigliato nell’ancora di una nave alle Hawaii. Con meno di 280 avvistamenti globali, questa specie rimane ancora avvolta nel mistero.
Lo squalo megamouth può raggiungere i 7 metri di lunghezza, leggermente più grande di uno squalo bianco medio. Tuttavia, la maggior parte degli esemplari osservati finora misurava meno di 5,5 metri, dimensioni paragonabili a quelle di uno squalo tigre o di un’altezza di giraffa adulta.
Anche se spesso confuso con il megalodonte, lo squalo megamouth è pacifico e privo dei grandi denti affilati di altre specie. Si nutre principalmente di plancton, distinguendosi come una delle sole tre specie filtratrici presenti tra gli squali. La sua natura solitaria contribuisce al suo elusivo stile di vita in acqua.
Cosa si sa del primo avvistamento di uno squalo megamouth in Africa orientale?
Lo squalo megamouth catturato al largo di Zanzibar è stato venduto per circa 43.000 scellini tanzaniani (equivalenti a 17 dollari), evidenziando il suo destino culinario presso le comunità locali. Questo sesto avvistamento in Africa rappresenta un record importante, sebbene il povero esemplare sia finito in vendita dopo esser stato ritrovato morto sulla spiaggia dell’isola di Pemba.
Questo singolare avvistamento ha esteso notevolmente l’area di distribuzione nota di questo predatore oceanico, colmando una lacuna nella sua presenza lungo le coste dell’Africa orientale. Gli avvistamenti passati si concentravano principalmente in altre regioni dell’Africa, come Sud Africa, Gabon, Liberia, Senegal e Mauritania dal 1995 al 2020.
Scoperta del rarissimo squalo megamouth
Un team di scienziati, guidato da Abdalla S. Abdulla e David van Beuningen dei Programmi della Wildlife Conservation Society, ha analizzato migliaia di fotografie di squali morti nei siti di sbarco di Zanzibar. Lì hanno fatto una scoperta sorprendente: il primo megamouth mai avvistato in quella regione.
Un evento eccezionale per gli scienziati
Di solito, negli avvistamenti di squali, si tratta delle stesse 20-30 specie. Trovare il primo megamouth è stato un evento eccezionale. Nonostante la rarità di questa specie, non è considerata in pericolo secondo la Lista Rossa IUCN, poiché è diffusa globalmente con una numerosità stimata superiore a 280 individui.
Lo studio del megamouth
Il ritrovamento di uno squalo megamouth gravido nelle Filippine ha confermato che questa specie partorisce piccoli vivi anziché deporre uova. Gli scienziati potrebbero concentrare le ricerche in aree con segnalazioni ripetute dell’animale. Tuttavia, le risorse limitate rendono difficile un’indagine dettagliata.
Conclusione
La condivisione delle informazioni è essenziale per aumentare la conoscenza su questa rara creatura marina. Nonostante le sfide nel condurre ricerche dettagliate, ogni scoperta contribuisce alla tutela della biodiversità marina.
Avvistato raro squalo megamouth in Africa Orientale
Un raro esemplare di squalo megamouth è stato avvistato per la prima volta in Africa Orientale, suscitando grande interesse e meraviglia tra gli esperti e gli appassionati di fauna marina.
La scoperta di questo elusivo predatore marino è avvenuta al largo delle coste della Tanzania, offrendo agli scienziati preziose informazioni su una specie di squalo ancora poco conosciuta dalle caratteristiche uniche.
Specie misteriosa e poco studiata
Lo squalo megamouth è classificato come una delle specie più elusive e misteriose degli oceani. Le sue abitudini di vita profonda e la rarità degli avvistamenti lo rendono un interessante oggetto di studio per biologi marini di tutto il mondo.
La peculiarità di questo squalo è data dalla bocca estremamente ampia e dalle dimensioni notevoli, che lo distinguono da altre specie simili e gli conferiscono un aspetto quasi alieno che affascina gli studiosi.
Contributi alla ricerca scientifica
Gli esperti marini invitano chiunque incontri uno squalo megamouth a segnalarlo ai dipartimenti governativi preposti alla conservazione della natura e della pesca, contribuendo così alla raccolta di dati utili per approfondire la conoscenza di questa affascinante creatura marina.
È possibile contattare anche istituzioni come la Società per la conservazione della fauna selvatica o gli acquari locali per segnalare avvistamenti di squali megamouth, garantendo così un supporto prezioso alla ricerca scientifica in corso.
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