Una manifestazione di massa a Seoul
Domenica migliaia di medici sudcoreani sono scesi in strada a Seoul per protestare contro i piani del governo di aumentare le ammissioni alle scuole di medicina e denunciare la mancanza di sostegno al sistema medico.
Le preoccupazioni dei medici
I medici affermano che il problema va oltre il numero di medici formati ogni anno e include la carenza di personale in settori specifici, i bassi compensi e la mancanza di infrastrutture adeguate per l’istruzione dei nuovi studenti di medicina.
Piano del governo e sciopero dei medici tirocinanti
Il piano del governo prevede un aumento di 2.000 studenti ammessi alle facoltà di medicina a partire dal 2025, portando il totale a 5.000 all’anno. In risposta, circa 8.000 medici tirocinanti hanno iniziato uno sciopero il 21 febbraio presentando le dimissioni.
Condizioni di lavoro e dimissioni
I medici in tirocinio protestano anche per le difficili condizioni lavorative, tra cui bassi stipendi e lunghi orari. Finora, 1.000 medici si sono dimessi in segno di protesta, aumentando la tensione tra il governo e il sistema sanitario.
La Corea del Sud affronta sfide demografiche nel settore sanitario
Il governo sudcoreano si impegna a rispondere alle esigenze sanitarie di una popolazione in rapido invecchiamento e ad aumentare l’accesso alle aree rurali.
Il numero di strutture per l’infanzia è diminuito mentre quelle per anziani sono aumentate, riflettendo il cambiamento demografico del Paese.
Problemi legati alla bassa natalità
La Corea del Sud registra il tasso di natalità più basso al mondo, con un calo costante dal 2015, complicando ulteriormente la situazione.
Il presidente Yoon Suk Yeol conferma la determinazione del governo nei suoi piani, affermando che la politica sociale è prioritaria per il benessere delle fasce vulnerabili.
Sostegno all’espansione delle scuole di medicina
La maggior parte degli intervistati si esprime favorevolmente sull’incremento delle ammissioni alle scuole di medicina, secondo un recente sondaggio Gallup.
Gli sforzi del governo per far tornare al lavoro i medici in sciopero vedono il rischio di sospensione delle licenze mediche per chi non collabora.
Sciopero dei medici e reclutamento militare
I medici in sciopero continuano a sostenere il proprio diritto, nonostante l’avvertimento del governo, che ha reclutato personale medico e infermieristico militare per garantire l’assistenza sanitaria.
Il Ministero della Sanità ha concesso protezione legale al personale militare per eseguire alcune procedure mediche al fine di mantenere i servizi essenziali durante lo sciopero.
Jessie Yeung e Yoonjung Seo della CNN hanno contribuito alla stesura dell’articolo.
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