Lunedì sera, poco prima delle 19, via Ramazzini, nella zona di Porta Venezia a Milano, è stata teatro di una violenta rapina. Due donne russe, una 51enne e sua figlia di 19 anni, sono state aggredite da due uomini descritti come “colossi”, che hanno sottratto loro beni di lusso per un valore complessivo stimato intorno ai 50mila euro. La vicenda ha scosso il quartiere e ha portato la polizia a intensificare le indagini per rintracciare i responsabili.
La Dinamica dell’Accaduto
Le due donne si trovavano a bordo della loro Maserati Levante, parcheggiata in via Ramazzini, quando sono state avvicinate da un Range Rover, da cui sono scesi due uomini con passamontagna. Un terzo complice è rimasto al volante. I rapinatori, descritti come italiani, muscolosi e alti circa 1,90 metri, hanno tentato di aprire le portiere del SUV, intimando alle vittime di consegnare tutto ciò che avevano.
La 51enne ha cercato di chiudere il finestrino, ma uno degli aggressori è riuscito a colpirla con un pugno al volto. Nel frattempo, l’altro rapinatore ha aperto lo sportello lato passeggero, dove era seduta la figlia con uno zaino Dior sulle ginocchia. Dopo averle strappato lo zaino, i due uomini sono risaliti sul Range Rover e si sono dati alla fuga.
Il Bottino: Gioielli di Lusso e Accessori di Valore
Lo zaino sottratto conteneva oggetti di altissimo valore, tra cui:
- Due paia di orecchini Cartier (uno valutato 32mila euro e l’altro 4mila euro);
- Un orologio Rolex del valore di 15mila euro;
- Carte di credito, un tablet e cuffiette wireless;
- Una pochette di un noto brand di lusso.
Il valore totale degli oggetti sottratti si aggira intorno ai 50mila euro.
Intervento della Polizia e Indagini in Corso
Un passante, testimone della scena, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Le Volanti della polizia si sono recate sul posto, e grazie al localizzatore dei dispositivi elettronici contenuti nello zaino, hanno rintracciato il segnale in via Gatto, vicino al viale Forlanini, in direzione delle tangenziali. Tuttavia, al loro arrivo, la refurtiva era già sparita.
Gli investigatori stanno ora esaminando le immagini di telecamere di sorveglianza presenti nell’area per identificare i rapinatori. La dinamica dell’evento suggerisce che i tre uomini avessero pedinato la Maserati prima dell’attacco, conoscendo probabilmente il contenuto del bagagliaio. La vettura si era infatti appena fermata per consentire a due amici della 19enne, una 20enne e un 22enne italiani, di scendere e rientrare in casa.
Le Conseguenze per le Vittime
La donna di 51 anni è stata accompagnata in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli per ricevere cure mediche a seguito dell’aggressione. La figlia, sebbene illesa fisicamente, è comprensibilmente scossa dall’accaduto. La rapina, avvenuta in pieno centro abitato, evidenzia l’audacia dei criminali e pone interrogativi sulla sicurezza nelle zone residenziali di Milano.
Un Caso che Solleva Preoccupazioni
L’episodio riflette una crescente preoccupazione per la sicurezza nelle aree urbane, anche in quartieri considerati relativamente tranquilli come Porta Venezia. Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire i movimenti del Range Rover e del trio di rapinatori, con l’obiettivo di arrestare i responsabili e recuperare la refurtiva.