Morrie Markoff, l’uomo più anziano degli Stati Uniti, scompare a 110 anni
Morrie Markoff, famoso supercentenario e scultore di rottami metallici, è deceduto il 3 giugno nella sua residenza a Los Angeles, all’età di 110 anni. Il suo contributo alla ricerca sul super-invecchiamento è stato il suo dono cerebrale.
Il Gerontology Research Group elenca oltre 150 supercentenari in tutto il mondo. Markoff è nato a New York City nel 1914 ed è stato riconosciuto come l’uomo vivente più anziano negli Stati Uniti.
Una vita straordinaria
Markoff è entrato nel club dei supercentenari quest’anno, dopo la morte di Francesco Zouein, diventando così il più anziano vivente negli Stati Uniti. La sua longevità è stata eccezionale, come anche la sua lucidità e attività mentale fino agli ultimi giorni.
Markoff ha sempre creduto nell’importanza dell’attività fisica e mentale per garantire una vita lunga e soddisfacente. La sua curiosità per gli eventi mondiali e la sua passione per la scrittura lo hanno mantenuto attivo fino alla fine.
Contributo alla ricerca
Oltre ad essere un super-ager, ossia una persona con un cervello più giovane rispetto all’età anagrafica, Markoff ha donato il suo cervello per la ricerca scientifica. Il valore dei suoi studi potrebbe essere fondamentale per comprendere i segreti della longevità e della salute mentale.
L’amministratore delegato del Brain Donor Project, Tish Hevel, ha sottolineato l’importanza di individui come Markoff per la ricerca sul cervello e sull’invecchiamento. Il suo contributo potrebbe aprire nuove prospettive nel campo della gerontologia.
Un’ispirazione per la ricerca scientifica: la donazione del cervello di Morris Markoff
La donazione del cervello di Morris Markoff è un contributo fondamentale per la ricerca neuroscientifica. Questo gesto altruistico potrebbe portare a importanti scoperte nel campo della salute mentale e neurologica.
Origini e infanzia di un uomo straordinario
Morris Markoff, nato a East Harlem da genitori immigrati russi, ha vissuto un’infanzia difficile in un appartamento sovraffollato e privo di comfort. Nonostante le avversità, ha mostrato perseveranza e resilienza fin da giovane.
Superando l’infezione durante la pandemia del 1918, Markoff ha affrontato sfide fin dalla sua giovane età. La sua esperienza ha contribuito alla formazione di una personalità forte e determinata.
Una vita straordinaria: lavoro, amore e passione
Dopo aver lavorato come macchinista, Markoff si trasferì in diverse città degli Stati Uniti, consolidando una carriera e una famiglia. La sua lunga relazione con Betty Goldmintz e la passione per la scultura evidenziano la sua variegata personalità.
Lavorando come macchinista per un’azienda della difesa durante la Seconda Guerra Mondiale, Markoff dimostrò impegno e abilità nel settore industriale, aprendo in seguito attività di successo a Los Angeles.
Il dono della conoscenza e della longevità
Oltre alla sua carriera e alle sue passioni artistiche, Markoff si distinse per il suo stile di vita sano, basato sull’esercizio regolare e una dieta semplice. La sua longevità e quella della moglie sono testimonianza dei benefici di abitudini salutari.
La decisione di donare il suo cervello alla scienza, anche in condizioni di salute fragili, dimostra l’attenzione di Markoff per il progresso della ricerca medica e il desiderio di contribuire alla conoscenza umana.