Scoperta straordinaria: la rara riapparizione della balena grigia nell’Atlantico
La scorsa settimana, gli scienziati sono stati testimoni di un evento straordinario: una balena grigia è stata avvistata nelle acque costiere del New England, riportando una rara presenza dopo più di due secoli di assenza.
Un avvistamento storico
La balena grigia, conosciuta scientificamente come Eschrichtius robustus, era considerata estinta nell’Oceano Atlantico e il suo avvistamento è stato definito un evento eccezionale dagli esperti.
Caratteristiche distintive
Nota per il suo corpo grigio screziato e le dimensioni imponenti, con le femmine che possono raggiungere i 15 metri di lunghezza e pesare fino a 41.000 chilogrammi, la balena grigia ha sorpreso gli scienziati con la sua assenza di pinna dorsale.
Un avvistamento straordinario
Il 1° marzo, durante un’indagine aerea al largo del Massachusetts, la balena è stata avvistata a 48 chilometri al largo di Nantucket, offrendo agli esperti l’opportunità di osservarla mentre si cibava e nuotava con eleganza.
Emozioni e incredulità tra gli studiosi
La ricercatrice Orla O’Brien del New England Aquarium ha espresso la sua incredulità di fronte a una scoperta così straordinaria, definendo selvaggio ed emozionante il ritorno di un animale ritenuto estinto nell’Atlantico da tanto tempo.
Il mistero del ritorno
Anche se comuni nell’Oceano Pacifico, le balene grigie sono estremamente rare nell’Atlantico. Gli studiosi ipotizzano che i cambiamenti climatici potrebbero aver spinto l’animale verso nord, attraverso il Passaggio a Nord Ovest canadese, ormai privo di ghiacci a causa dell’aumento delle temperature globali.
Un segnale dei tempi
Questi avvistamenti straordinari fungono da monito sulla rapida risposta delle specie marine ai cambiamenti climatici. La presenza della balena grigia nell’Atlantico sottolinea l’importanza di monitorare e proteggere la biodiversità marina in un’epoca di mutamenti ambientali senza precedenti.