L’Occhio del Sahara: un enigma geologico nel deserto africano
L’Occhio del Sahara, conosciuto anche come “Occhio dell’Africa” o struttura di Richat, è una maestosa cupola rocciosa che si distingue per i suoi anelli concentrici, simile a un gigantesco occhio di bue visto dall’alto.
Le dimensioni dell’Occhio del Sahara oscillano tra 40 e 50 chilometri di diametro, formando un cerchio quasi perfetto nel deserto della Mauritania. Inizialmente si pensava fosse causato da un impatto di meteorite, ma successive ricerche hanno rivelato una diversa origine, legata al sollevamento tettonico nel Periodo Cretaceo.
Un’imponente presenza nel deserto
L’Occhio del Sahara si erge come un’imponente struttura circolare nel deserto della Mauritania, circondato dalle sabbie dell’Erg Oudane, che si estende per oltre 560 chilometri ad est fino al Mali. Gli Erg sono spazi desertici caratterizzati da venti che plasmano le dune senza vegetazione.
Questo enigmatico ‘occhio’ svetta a circa 200 metri dalle sabbie circostanti, creando un’immagine suggestiva che occasionalmente si nasconde dietro il vento nelle fotografie, come riportato dall’Agenzia Spaziale Europea.
Studio recente svela nuovi dettagli
Un recente studio del 2021 ha rivelato che il nucleo dell’Occhio del Sahara è composto da calcare e brecce, con il resto della struttura che si estende in creste e solchi modellati da millenni di azione del vento e dell’acqua.
Le creste sono principalmente di quarzite resistente, mentre i solchi sono costituiti da rocce sedimentarie che si erodono più facilmente. Questa complessa composizione conferisce all’Occhio del Sahara un fascino unico, motivo di interesse per gli scienziati di tutto il mondo.
Il mistero dell’Occhio del Sahara
La forma rotonda dell’Occhio del Sahara rimane un enigma, con rocce ignee emergenti dall’erosione, suggerendo passaggi di roccia fusa in superficie. Anelli esterni mostrano difetti indicativi di movimenti rocciosi.
Una meraviglia geologica e archeologica
L’Occhio del Sahara non solo affascina per la sua formazione geologica, ma rivela anche reperti archeologici come strumenti antichi risalenti a 2 milioni di anni fa, associati a due antiche specie umane.
Il mito di Atlantide e la verità geologica
C’è chi associa l’Occhio del Sahara al mitico continente di Atlantide, ma archeologia e geologia smentiscono l’esistenza di questa civiltà perduta, fornendo risposte realistiche attraverso lo studio della terra.