Il ritrovamento aereo
Un panda rosso in via d’estinzione è stato trovato con altri 86 animali nei bagagli dell’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok, come riportato dal dipartimento doganale della Thailandia.
Arresto e destinazione
Gli animali sono stati scoperti con sei cittadini indiani, arrestati per tentativo di contrabbando di animali vivi al di fuori del paese. Loro e gli animali erano diretti a Mumbai, in India, secondo le autorità tailandesi.
Una scoperta eccezionale
Oltre al panda rosso, sono stati ritrovati una varietà di specie, tra cui una scimmia tamarin, un gatto pescatore e un orso Sulawesi cuscus, nelle valigie dei presunti contrabbandieri.
Variegata fauna
Tra gli animali trovati c’erano lucertole, serpenti, uccelli, scoiattoli e pipistrelli, come riportato dal dipartimento doganale della Thailandia.
Condizioni delle scoperte
Le immagini rilasciate mostrano gli animali stipati in ceste di vimini, vasche di plastica e borse di tessuto all’interno di grandi valigie con ruote destinate al carico aereo, come evidenziato dalla dichiarazione ufficiale.
Violazioni legali
Le persone coinvolte nel contrabbando di animali sono state accusate di aver infranto varie leggi, inclusa la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna.
Traffico illegale di specie selvatiche: una minaccia globale
Il traffico illegale di specie selvatiche è una minaccia grave e diffusa che mette a rischio la biodiversità del pianeta. Organizzazioni come TRAFFIC monitorano da vicino questa pratica criminale a livello internazionale.
Indagini e sequestri: una lotta contro il traffico di animali selvatici
Le autorità doganali hanno recentemente scoperto casi di tentato traffico di animali vivi e violazioni delle leggi sulla salute animale. Queste violazioni evidenziano la necessità di un controllo rigoroso e di azioni concrete per contrastare il fenomeno.
Le cifre preoccupanti del traffico di fauna selvatica
Secondo il rapporto di TRAFFIC del 2018, ci sono stati numerosi sequestri di fauna selvatica nei trasporti aerei tra il 2009 e il 2016, coinvolgendo 136 paesi. La Tailandia si trova al secondo posto per il numero di casi segnalati.
La testimonianza diretta di TRAFFIC
La direttrice del TRAFFIC per il Sud-est asiatico ha evidenziato la gravità e la persistenza del traffico di animali vivi tra il Sud-est asiatico e l’Asia meridionale. Ha sottolineato l’importanza di contrastare questa pratica dannosa.
Secondo Krishnasamy, l’incremento del traffico di animali selvatici in India è dovuto a una crescente domanda di specie esotiche come canguri, cuscus e panda rossi. È fondamentale agire per fermare questo fenomeno.
La necessità di un intervento preventivo e regolatorio
Per contrastare efficacemente il traffico di animali selvatici, è essenziale comprendere a fondo il mercato degli animali domestici e agire di conseguenza. Solo attraverso regolamentazioni più severe e una riduzione della domanda si potrà proteggere la fauna selvatica.
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