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Resti risalenti a 1.000 anni fa rinvenuti in Guatemala contenevano tabacco forse usato come “narcotici per indurre sonno profondo, visioni e trance divinatorie”


Tabacco usato come narcotico in Guatemala 1.000 anni fa

Residui su vasi preispanici in Guatemala rivelano tracce di nicotina usata per induzione del sonno, visioni e trance divinatorie, secondo nuova analisi chimica.

Scoperta archeologica

Archeologi hanno trovato ceramiche a Cotzumalhuapa, tra le maggiori città della Mesoamerica nel periodo tardo classico (650-950 d.C.).

Prove fisiche del tabacco

L’analisi conferma l’importanza del tabacco per rituali e terapie antiche, risolvendo la mancanza di prove archeologiche a causa della sua scarsa conservazione.

Metodo di consumo del tabacco

La forma dei vasi indica un’infusione liquida anziché il fumo o l’inalazione di polvere, suggerendo un consumo misto durante riti per induzioni narcotiche.

Uso del tabacco in America

Altri gruppi, come gli Aztechi e gli indigeni dei Caraibi, sono stati coinvolti in rituali di nicotina, rivelando un’antica pratica comune nelle Americhe.

Ulteriori scoperte archeologiche

La presenza di vasi di tabacco vicino ai bagni di sudore suggerisce il loro impiego nei rituali di purificazione, ampliando la nostra comprensione dell’uso del tabacco nel tempo.

Antica pratica del tabacco

Questa scoperta conferma che l’uso del tabacco in America risale a un periodo molto antico, riscontrando altre evidenze di consumo di tabacco risalenti a migliaia di anni fa.

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