Richard Truly, l’astronauta dello Shuttle
Richard Truly, un aviatore navale e astronauta, è scomparso all’età di 86 anni. Ha volato su due missioni inaugurali dello Space Shuttle e in seguito è diventato amministratore associato della NASA.
Una carriera eccezionale alla NASA
Truly si unì alla NASA nel 1969, partecipando al secondo volo shuttle come pilota. Successivamente, comandò il Challenger per il suo terzo volo nel 1983, diventando il primo nonno americano nello spazio. Si ritirò per guidare il Naval Space Command prima di tornare alla NASA come amministratore associato nel 1986.
La sfida dopo il disastro del Challenger
Dopo il tragico incidente del Challenger, Truly supervisionò il programma shuttle. Implementò misure di sicurezza rigide per garantire la sicurezza degli equipaggi futuri. Il suo approccio audace e sicuro ha ridefinito le procedure di lancio e atterraggio.
Un uomo di grande coraggio e leadership
Truly guidò la task force della NASA per indagare sul disastro del Challenger. Il suo impegno nel riportare in volo il programma shuttle è stato ammirato da molti, inclusi colleghi e esperti del settore aerospaziale.
Eredità e riconoscimenti
Richard Truly è stato un pioniere e un leader nel campo dell’esplorazione spaziale. La sua eredità rimarrà un faro luminoso per le future generazioni di astronauti e scienziati. La sua leadership e coraggio resteranno per sempre impressi nella storia della NASA.
Ricordo e carriera di Richard Harrison Truly
Richard Harrison Truly, nato il 12 novembre 1937 a Fayette, Mississippi, ha avuto un’importante carriera nel settore aerospaziale. Il padre, James, era avvocato, mentre la madre, Jessie Smith (Sheehan) Truly, era insegnante. I suoi genitori divorziarono quando era giovane.
Un percorso inaspettato verso l’aviatore
Pur non avendo inizialmente ambizioni di diventare pilota, Truly si è avvicinato all’aviazione durante gli studi in ingegneria al Georgia Institute of Technology. Dopo essersi laureato, ha intrapreso la carriera di aviatore navale, accumulando esperienza e ricevendo incarichi di istruttore di volo.
Un passaggio alla NASA
Nel 1965, Truly entrò a far parte del Manned Orbiting Laboratory dell’Air Force. Dopo la cancellazione del programma, si unì alla NASA nel 1969. Qui lavorò su missioni importanti come Skylab e Apollo-Soyuz prima di diventare pilota collaudatore dello shuttle.
Una carriera di successo e tragiche vicende
Truly lasciò la NASA nel 1986 per assumere il comando del Comando spaziale navale, ma tornò dopo la tragedia dello Challenger nel 1986. Fu un momento difficile, con forti critiche alla NASA e sentimenti di colpa diffusi.
Riflessioni dopo momenti difficili
Truly ha raccontato che il periodo successivo al disastro dello Challenger è stato tra i più tumultuosi della sua carriera. L’accusa rivolta alla NASA di aver causato la morte dell’equipaggio lo ha profondamente colpito, influenzando il suo rapporto con l’agenzia spaziale.
Ammiraglio Truly: dalla leadership alla scoperta spaziale
L’ammiraglio Truly è stato nominato amministratore, la posizione più alta dell’agenzia spaziale, dal presidente George HW Bush. Questo segna la prima volta che la NASA sarà guidata da un astronauta.
Ma i tre anni trascorsi dall’ammiraglio Truly alla NASA furono difficili, caratterizzati da ritardi nei lanci, perdite di carburante e problemi con lo specchio del telescopio Hubble. Questi eventi contribuirono alla sua dimissione.
Un mandato controverso
Valutazioni positive sulle sue prestazioni furono date da dipendenti senior della NASA e supervisori del Congresso. Tuttavia, alcuni ritenevano che la NASA avesse bisogno di un cambio e non consideravano Truly la persona adatta per questo.
Dalle stelle alla ricerca energetica
Dopo aver lasciato la NASA nel 1992, Truly ha ricoperto ruoli importanti nel Georgia Tech Research Institute e nel National Renewable Energy Laboratory del Dipartimento dell’Energia, andando in pensione nel 2005.
I suoi riconoscimenti includono la Navy Distinguished Flying Cross, la Presidential Citizens Medaglia e due medaglie per il servizio distinto della NASA.
Un eroe familiare
L’ammiraglio Truly lascia una eredità familiare che include sua moglie, figlia, figli, nipoti e pronipoti. Rimarrà celebrato sia per le sue imprese spaziali sia per la sua saggezza sulla paura come pilota della Marina e astronauta.
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