Trump contro Carroll: polemiche sul ritardo della cauzione
L’ex presidente Donald Trump ha respinto l’obiezione di E. Jean Carroll riguardo al ritardo nella spedizione della cauzione, definendo la posizione dell’ex editorialista “incoerente”.
Contrasti legali sulla richiesta di posticipare la cauzione
Trump ha sostenuto che Carroll non può richiedere un risarcimento economico milionario e contemporaneamente ostacolare la spedizione della cauzione per mancanza di documentazione finanziaria da parte sua.
Accuse di inconsistenza e mancanza di trasparenza finanziaria
Gli avvocati dell’ex presidente hanno definito “incoerente” l’opposizione di Carroll al ritardo nella consegna della cauzione, sottolineando la mancanza di trasparenza sulle finanze di Trump e la natura dei suoi beni.
Richiesta di prolungamento della scadenza e risposta del giudice
Trump aveva chiesto 30 giorni di proroga per versare la cauzione, ma il giudice Kaplan decide in base al calendario attuale, Trump potrebbe doverla depositare entro due settimane se la richiesta fosse respinta.
Appello per un’ulteriore dilazione della cauzione
Gli avvocati di Trump, in caso di rifiuto della richiesta di ritardo, intendono far depositare all’ex presidente una cauzione entro il termine stabilito per tutelare i suoi interessi legali.
Trump contesta risarcimento danni a Caroll
I legali di Donald Trump stanno per sostenere che il risarcimento danni punitivi nell’ambito del caso di diffamazione per la querela di E. Jean Carroll sia eccessivo, cercando di ridurlo. L’ex presidente contesta anche l’ammontare degli altri danni a lei riconosciuti.
Complicazioni finanziarie post-sentenza
Dopo la sentenza del mese scorso nel caso di diffamazione, l’avvocatura di Carroll ha evidenziato come la situazione finanziaria di Trump si sia notevolmente complicata, aggiungendo ulteriori dettagli all’azione legale.
Controversia sulle sentenze contro Trump
Il giudice che sovrintende al caso di frode civile promosso dal Procuratore Generale di New York ha emesso una sentenza da 454 milioni di dollari contro Trump, portando l’ammontare totale dovuto dall’ex presidente a oltre mezzo miliardo di dollari. Quest’ultimo ha proposto di versare una cauzione da 100 milioni di dollari e ha cercato di ritardare i tempi del pagamento: tuttavia, la sua richiesta di sospensione è stata respinta.
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