Un’infezione mortale del cervello da parte dell’ameba può derivare da un risciacquo nasale non sicuro, avverte il CDC

Marzo 15, 2024

Un’allerta del CDC: l’ameba che può infettare mortalmente il cervello tramite il risciacquo nasale non sicuro

I Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) hanno rilasciato un rapporto che mette in evidenza il rischio di infezioni da ameba a causa del risciacquo nasale con acqua non sterile, portando a pericolose infezioni della pelle, degli occhi, dei polmoni e del cervello.

Il Pericolo delle Infezioni da Ameba

Nel rapporto pubblicato sulla rivista “Malattie Infettive Emergenti”, il CDC ha documentato 10 casi di pazienti negli Stati Uniti infettati dall’ameba Acanthamoeba tra il 1994 e il 2022, con nove casi avvenuti negli ultimi dieci anni. Tutti i pazienti si erano risciacquati il naso, la maggioranza utilizzando dispositivi come bottigliette o neti, spesso per alleviare sintomi di sinusite cronica o infiammazioni.

Complicanze e Risultati dei Pazienti Infetti

Gli individui hanno subito complicazioni, tra cui malattie della pelle e infezioni rare, come l’Encefalite Amebica Granulomatosa (GAE), che colpisce cervello e midollo spinale. Su dieci persone infettate, sette sono sopravvissute; purtroppo, tre con GAE sono decedute. I pazienti avevano sistemi immunitari compromessi, spesso a causa di patologie come il cancro.

Origine dell’Infezione e Conseguenze

Cinque pazienti hanno dichiarato di aver utilizzato acqua per il risciacquo nasale, con quattro che hanno ammesso l’uso di acqua di rubinetto e uno di acqua sterile, sebbene abbia poi immerso il dispositivo nell’acqua del rubinetto. L’acqua di rubinetto, seppur contenente microbi solitamente eliminati dall’acido gastrico, può causare infezioni se entrano nel naso.

Una Preoccupante Connessione con le Amebe “Mangia-Cervello”

Le amebe presenti nell’acqua del rubinetto costituiscono una minaccia, sopravvivendo nel naso e provocando infezioni. Il risciacquo nasale con acqua non sterile può condurre a gravi conseguenze, come l’Encefalite Amebica Granulomatosa, in particolar modo per individui con sistemi immunitari compromessi, come in presenza di tumori.

Minaccia invisibile: le infezioni da amebe

Le infezioni da amebe, come quelle causate da Naegleria fowleri e Balamuthia mandrillaris, rappresentano una minaccia pericolosa. Acanthamoeba, ad esempio, può provocare la GAE, una malattia mortale che colpisce il cervello.

Presenza diffusa

Le amebe si trovano in tutto il mondo, sia nel suolo che nei corpi idrici, inclusi laghi, fiumi e persino nell’acqua di rubinetto. Questa diffusione mette a rischio chi pratica il risciacquo nasale.

Raccomandazioni del CDC

Il CDC raccomanda di utilizzare acqua bollita, sterile o distillata per il risciacquo nasale al fine di prevenire infezioni da amebe. L’acqua del rubinetto va sterilizzata prima dell’uso, specialmente a determinate altitudini.

Consapevolezza e prevenzione

La dottoressa Julia Haston, autore dello studio, sottolinea l’importanza di essere consapevoli del rischio di infezioni da amebe. Acanthamoeba può entrare nel corpo attraverso gli occhi, la pelle rotta o le vie respiratorie.

Fattori di rischio

Le persone con sistema immunitario indebolito o condizioni come trapianti d’organo, cancro, HIV o diabete sono più a rischio di infezioni da amebe. La prevenzione rimane fondamentale, anche se individuare la fonte di infezione può essere complicato.

Benefici del risciacquo nasale

Nonostante i rischi, un risciacquo nasale corretto porta numerosi benefici per la salute, come alleviare sintomi di allergie e raffreddori. È importante praticarlo in modo sicuro per evitare potenziali infezioni.

Invito alla consapevolezza

Mantenere una maggiore consapevolezza sull’importanza di un risciacquo nasale sicuro è cruciale. Questo gesto, se eseguito correttamente, contribuisce al benessere generale, ma richiede attenzione ai dettagli.

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Nota: Questo articolo è solo a scopo informativo e non fornisce consigli medici.

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