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Uno studio fondamentale collega le microplastiche a gravi problemi di salute


Un allarme per la salute umana: microplastiche e gravi rischi cardiovascolari

La presenza diffusa di microplastiche nell’ambiente si lega a un nuovo e inquietante rischio per la salute umana. Uno studio rivela che quasi il 60% delle persone sottoposte a intervento chirurgico presentava microplastiche in arterie principali, aumentando di 4,5 volte il rischio di gravi eventi cardiovascolari.

Robert Brook, medico-scienziato, definisce lo studio come “fondamentale”, aprendo la strada a ulteriori ricerche globali sull’impatto delle micro e nanoplastiche. Tuttavia, è importante considerare che fattori come lo stato socio-economico possono influenzare la salute in misura maggiore rispetto alla presenza di plastica.

L’allarmante diffusione delle microplastiche

L’inquinamento da microplastiche è ormai onnipresente, con tracce trovate negli oceani, nei crostacei, nel latte materno, nell’acqua potabile e nell’aria che respiriamo. Questi materiali sintetici sono persistenti nel tempo, richiedendo secoli per degradarsi e accumulandosi negli organismi viventi.

Le microplastiche sono state individuate nel sangue e negli organi umani, sollevando preoccupazioni sulla loro potenziale tossicità. Tuttavia, sebbene si accumulino nei tessuti, non è ancora stato definitivamente dimostrato che causino danni alla salute.

Lo studio che ha aperto la discussione

Il team di Giuseppe Paolisso dell’Università della Campania ha monitorato 257 pazienti sottoposti a intervento chirurgico cardiovascolare, rilevando la presenza di microplastiche nelle placche aterosclerotiche rimosse. Le analisi hanno identificato principalmente polietilene e cloruro di polivinile, materiali comuni nell’imballaggio e nelle attrezzature mediche.

Effetti delle microplastiche sulle placche arteriose

Uno studio condotto su partecipanti che dovevano sottoporsi a un intervento chirurgico per ridurre il rischio di ictus ha evidenziato una correlazione tra la presenza di microplastiche nelle placche arteriose e livelli più elevati di biomarcatori dell’infiammazione. Questo potrebbe aumentare il rischio di complicazioni cardiovascolari.

Caratteristiche dei partecipanti con microplastiche

I partecipanti con microplastiche nelle placche erano più giovani, in prevalenza maschi, fumatori e con una maggiore incidenza di diabete o malattie cardiovascolari rispetto a coloro che non presentavano tracce di microplastiche. È importante sottolineare che lo studio potrebbe non essere rappresentativo di una popolazione più ampia.

Varianze nei risultati dello studio

Il 40% dei partecipanti non presentava tracce di microplastiche, suscitando interrogativi sulle differenze individuali nella metabolizzazione della plastica. Ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere meglio tali variazioni e il loro impatto sulla salute cardiovascolare.

Trattato globale sull’inquinamento da plastica

In un contesto in cui si stanno negoziando trattati globali sull’inquinamento da plastica, lo studio sulle microplastiche potrebbe sensibilizzare ulteriormente la comunità internazionale. I ricercatori chiedono un maggiore coinvolgimento nel processo decisionale.

Il cardiologo Sanjay Rajagopalan, coinvolto nello studio, racconta di come le scoperte abbiano influenzato il suo rapporto con la plastica nella vita di tutti i giorni. Questo studio potrebbe portare a una maggiore consapevolezza sull’utilizzo dei prodotti derivati dal petrolio e sul loro impatto sull’ambiente.

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