Vulcano islandese: l’eruzione “più potente” manca di poco Grindavik ma potrebbe comunque innescare un pennacchio di gas tossico potenzialmente letale

Marzo 18, 2024

Un’Isola in pericolo: Potenziale eruzione vulcanica a Grindavik

Un vulcano situato nel sud-ovest dell’Islanda è eruttato improvvisamente per la quarta volta in quattro mesi, causando grandi spaccature nel terreno e rischiando di provocare un’enorme emissione di gas tossici vicino a Grindavík.

Una minaccia imminente?

L’attuale eruzione, sebbene non pericolosa attualmente per gli abitanti locali, potrebbe diventare letale se il flusso di lava dovesse raggiungere il mare, generando gas pericolosi. Gli esperti avvertono sul potenziale rischio per chiunque si trovi nelle vicinanze.

Il pericolo nascosto sotto la superficie

Il vulcano presenta un tunnel di magma lungo circa 15 chilometri, che si estende verso la penisola di Reykjanes. L’innalzamento della temperatura del magma sotterraneo può provocare fessure che eruttano lava, cenere e fumo, minacciando la popolazione circostante.

Ciclo di eruzioni

Le eruzioni iniziate nel dicembre dello scorso anno si sono ripetute con cadenza regolare. L’ultimo evento, avvenuto sabato scorso, ha coinvolto tre punti di eruzione distinti, con fessure lunghe chilometri. Questa attività vulcanica è considerata la più significativa del 2021.

Un’espansione pericolosa

Anche se la fessura più grande misura quasi 3 km, la stima della Protezione Civile suggerisce che le nuove spaccature potrebbero arrivare fino a 4 km di estensione, rendendo l’attuale eruzione la più vasta dall’inizio dell’attività vulcanica nell’area.

Le parole del professore

Magnus Tumi Guðmundsson, professore di geofisica all’Università dell’Islanda, ha evidenziato la gravità dell’attuale situazione, sottolineando l’importanza di monitorare da vicino l’evoluzione dell’eruzione e adottare misure di sicurezza adeguate.

Eruzione vulcanica in corso in Islanda

L’eruzione del vulcano in Islanda è stata definita la più potente fino ad oggi, con un forte rilascio di magma ora ridotto tra il 2% e il 5% rispetto all’inizio dell’eruzione.

Un flusso di lava dalla fessura più piccola si è avvicinato a 300 metri dalle difese di Grindavík, ma ora si sta dirigendo verso la costa, allontanandosi dalla città, secondo l’IMO.

Pericoli legati alla lava

La lava che raggiungesse il mare potrebbe rilasciare acido cloridrico, un gas nocivo che può causare gravi danni alla salute umana. La zona a rischio di 500 metri dalla riva è considerata pericolosa.

Gli abitanti di Grindavík sono stati in gran parte evacuati e avvisati di stare lontani dalla zona a rischio, mentre la lava si avvicina sempre di più alla costa.

Situazione attuale e previsioni

Non è ancora chiaro se la lava raggiungerà effettivamente il mare. Attualmente a 600 metri dalla costa, è previsto un ulteriore avvicinamento entro la fine del giorno, nonostante il suo rallentamento.

La velocità della lava è diminuita sensibilmente, passando da 300 a 12 metri all’ora, con segnali che potrebbe essere bloccata da ostacoli naturali, rallentandone ulteriormente il movimento.

Eruzione vulcanica in Islanda: le immagini catturate

Le immagini dell’eruzione vulcanica in corso in Islanda forniscono uno spettacolo mozzafiato della forza della natura.

Immagine eruzione vulcanica
L’eruzione iniziata il 17 marzo è ormai rallentata, ma la lava continua a scorrere lentamente verso l’oceano. (Credito immagine: HALLDOR KOLBEINS/AFP tramite Getty Images)

Un’eventuale avanzata della lava verso l’oceano potrebbe causare il rilascio di gas tossici, come avvertito dall’IMO.

Immagine lava verso l'oceano
Se la lava raggiungesse l’oceano, rilascerebbe gas tossici, ha avvertito l’IMO. (Credito immagine: Almannavarnadeild / Handout/Anadolu viaGetty Images)

Questa eruzione è la più grande in termini di scarico di magma dall’inizio dell’attività vulcanica avviata a dicembre.

Immagine eruzione vulcanica
L’ultima eruzione è la più grande in termini di scarico di magma dall’inizio dell’attività vulcanica a dicembre. (Credito immagine: Almannavarnadeild /Handout/Anadolu viaGetty Images)

Le autorità hanno evacuato le zone di Grindavík e Blue Lagoon, nota località turistica, in seguito all’eruzione.

Immagine zona evacuata
Le autorità hanno evacuato Grindavík e la località turistica Blue Lagoon in seguito all’eruzione. (Credito immagine: Almannavarnadeild / Handout/Anadolu viaGetty Images)

Le fessure apertesi tra Hagafell e Stóra-Scógfell sono le ultime di una serie di eruzioni avvenute nella penisola di Reykjanes.

Immagine fessure vulcaniche
Le due fessure che si sono aperte tra Hagafell e Stóra-Scógfell sono le ultime di una serie di eruzioni nella penisola di Reykjanes. (Credito immagine: Almannavarnadeild / Handout/Anadolu viaGetty Images)

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

I blocchi pandemici hanno avuto effetti diversi sulla fauna selvatica

Next Story

Università incoraggiate ad aderire al programma di condivisione delle informazioni

Latest from Scienza

Go toTop