News NoshScoperti frammenti del virus dell’influenza aviaria nel latte
Regolatori federali confermano la presenza di frammenti virali del virus dell’influenza aviaria nel latte pastorizzato proveniente da vari allevamenti, senza rappresentare rischi per i consumatori.
Il virus H5N1 è stato individuato in più di 30 allevamenti da latte in otto stati, suscitando critiche per la lentezza nelle misure preventive da parte del Dipartimento dell’Agricoltura.
Il basso rischio per i consumatori
Secondo il virologo David O’Connor, i frammenti virali nel latte non presentano rischi significativi per i consumatori, poiché il materiale genetico non può replicarsi autonomamente.
Non è chiaro quanti campioni siano risultati positivi o da dove provengano, sollevando domande fondamentali sulla diffusione dell’epidemia.
Preoccupazioni e rassicurazioni
La scoperta dei frammenti virali solleva preoccupazioni sulla proporzione reale dell’epidemia, anche se le autorità rassicurano che la catena commerciale del latte è sicura.
La pastorizzazione del latte negli Stati Uniti è standard e dovrebbe distruggere agenti patogeni, inclusi i virus influenzali, sebbene recentemente la FDA abbia testato l’H5N1.
La reazione della Casa Bianca
La Casa Bianca è attentamente coinvolta, cercando di evitare inutili allarmismi sulla sicurezza dei latticini, mentre gli ufficiali federali affronteranno i risultati in una conferenza stampa imminente.
La situazione è in evoluzione e sarà costantemente aggiornata. Si prevedono ulteriori comunicazioni ufficiali nell’ambito di questa vicenda.
