venerdì 17 Maggio 2024

Guarda fino a 50 “stelle cadenti” all’ora mentre lo sciame meteorico Eta Aquarid raggiunge il suo picco questo fine settimana

2 settimane ago

Lo spettacolo delle Eta Aquaridi: un fine settimana all’insegna delle stelle cadenti

Questo fine settimana segna il picco dello sciame meteorico Eta Aquaridi, con la possibilità di osservare fino a 50 “stelle cadenti” all’ora nel cielo sabato notte e all’inizio di domenica (4-5 maggio).

La pioggia annuale di meteoriti potrebbe essere intensificata quest’anno

Secondo la Società americana delle meteoriti, l’aumento potrebbe essere attribuito all’influenza gravitazionale di Giove sullo sciame meteorico Eta Aquaridi.

Le origini delle “stelle cadenti” e il loro spettacolo nel cielo notturno

Le “stelle cadenti” sono provocate dai meteoroidi che, entrando nell’atmosfera terrestre, si vaporizzano e rilasciano energia luminosa. Gli Eta Aquaridi si muovono a una velocità di 65,5 chilometri al secondo.

Gli Earthgrazers e la loro provenienza celeste

Le meteore Eta Aquaridi sembrano provenire dalla costellazione dell’Acquario, visibile soprattutto nell’emisfero meridionale. Questi fenomeni continueranno ad essere osservabili fino al 27 maggio.

Fattori che influenzano la visibilità delle stelle cadenti

La visibilità dipende dalle fasi lunari; fortunatamente, la luna calante non interferirà con lo spettacolo delle Eta Aquaridi. Consigliamo di cercare un luogo con poca luce artificiale e un cielo limpido.

Consigli per l’osservazione delle stelle cadenti

È consigliabile uscire poco prima dell’alba e lasciare che i tuoi occhi si abituino all’oscurità per massimizzare le possibilità di osservare le “stelle cadenti.”

La cometa di Halley e l’origine delle Eta Aquaridi

La causa principale dello sciame meteorico è la cometa di Halley, che ha influenzato il sistema solare nel passato e lo farà di nuovo nel futuro. Adesso è il momento di godersi lo spettacolo celeste offerto dalle Eta Aquaridi!

Segui su...

Lascia un commento

Your email address will not be published.