I batteri “vampiri” e le infezioni mortali
La presenza di batteri “vampiri” nel sangue umano è stata oggetto di una recente ricerca scientifica che ha rivelato come questi microrganismi siano attratti dal liquido presente nel nostro sangue per scopi alimentari.
La scoperta dei ricercatori
Gli scienziati hanno identificato tre specie batteriche della famiglia delle Enterobacteriaceae come responsabili di infezioni potenzialmente letali del sangue: Salmonella enterica, Escherichia coli e Citrobacter koseri. Questi batteri dimostrano di essere attratti dall’amminoacido L-serina presente nel sangue umano, alimentandosi di essa e dando vita al fenomeno del “vampirismo batterico”.
I rischi per la salute umana
Le infezioni del flusso sanguigno causate da batteri Enterobacteriaceae come quelli studiati possono portare a sepsi e avvelenamento del sangue. Il siero sanguigno è generalmente sterile, e la presenza di batteri patogeni può rappresentare una grave minaccia per la salute umana.
Fattori di rischio
Le persone con condizioni che compromettono le difese immunitarie intestinali, come la malattia infiammatoria intestinale, sono particolarmente vulnerabili alle infezioni del sangue causate da batteri Enterobacteriaceae. La presenza di questi microrganismi potrebbe rappresentare un rischio maggiore per determinate categorie di soggetti.
Scoperte sulle Tendenze dei Batteri Attratti dal Sangue Umano
Uno studio recente ha rivelato nuove informazioni sui batteri attratti dal sangue umano, aprendo nuove prospettive per trattamenti d’infezioni mortali.
Nuove Prospettive Trattamenti Medici
Scoprire le tendenze simili a quelle di Dracula potrebbe portare a nuovi farmaci per le infezioni del flusso sanguigno, secondo gli autori dello studio pubblicato su eLife.
Lo studente post-dottorato Siena Glenn ha sottolineato l’importanza di capire come i batteri rilevano il sangue per sviluppare farmaci mirati a bloccare questa capacità.
Benefici Potenziali per le Persone con IBD
Gli sviluppi derivanti da questa ricerca potrebbero migliorare la vita di persone con malattie infiammatorie intestinali ad alto rischio di infezioni del sangue, come evidenziato da Glenn.
Risultati dello Studio
Nello studio, i ricercatori hanno coltivato diversi batteri su piastre di Petri e hanno scoperto una rapida risposta ai sieri umani, identificando una proteina chiave coinvolta in questo processo.
La presenza della proteina Tsr e la sua interazione con la L-serina nel siero suggeriscono un’attrazione specifica per questa molecola nel sangue umano.
Commenti degli Esperti
Il professor Navish Wadhwa ha evidenziato l’importanza di questo studio nel contesto delle interazioni batterio-ospite, sottolineando l’attrazione dei batteri per la L-serina nel sangue umano.
Prospettive Future e Ulteriori Ricerche
Le prossime fasi della ricerca potrebbero esplorare come altre sostanze presenti nel sangue potrebbero attrarre i batteri, aprendo nuove possibilità per prevenire le infezioni associate a questo meccanismo di attrazione.
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