Il declino dei cacciatori-raccoglitori europei
I cacciatori-raccoglitori europei, una presenza dominante in Europa per millenni, sono misteriosamente scomparsi. Il loro declino è stato strettamente legato all’arrivo e alla diffusione dell’agricoltura neolitica nella regione.
Secondo i ricercatori, circa 8.000 anni fa, agricoltori neolitici migrarono in Europa dal Vicino Oriente introducendo piante e animali domestici. Questo segnò l’inizio della fine per i cacciatori-raccoglitori, che scomparvero definitivamente circa 5.000 anni fa, sostituiti dagli agricoltori.
Popolazioni distinte
I cacciatori-raccoglitori europei non erano una singola entità, ma una variegata serie di popoli e culture sopravvissuti per millenni tramite la caccia e la raccolta di cibo selvatico.
Queste popolazioni, che giunsero in Europa in varie ondate a partire da circa 45.000 anni fa, contribuirono significativamente al patrimonio genetico degli europei moderni, con il 10-15% del loro DNA proveniente dai cacciatori-raccoglitori.
Eredità genetica sopravvissuta nel tempo
Anche se lo stile di vita dei cacciatori-raccoglitori è scomparso, la loro eredità genetica persiste. Ad esempio, la popolazione attuale deve gran parte del loro DNA agli ultimi cacciatori-raccoglitori che si diffusero dall’Italia circa 14.000 anni fa.
Quando gli agricoltori neolitici arrivarono, i cacciatori-raccoglitori rimasero in disparte, mentre la popolazione agricola assimilava gradualmente i loro geni, mantenendo però una distinzione genetica. Studi sul DNA di un cacciatore-raccoglitore spagnolo di 7.000 anni hanno rivelato tratti sorprendenti, come occhi azzurri e pelle scura.
L’incontro tra agricoltori e cacciatori-raccoglitori in Europa
Dopo 14.000 anni fa, in Europa gli agricoltori avevano la pelle chiara e gli occhi scuri, mentre i cacciatori-raccoglitori persero terreno con l’avvento dell’agricoltura.
Questa transizione portò i cacciatori-raccoglitori ai margini dell’Europa, evitando la concorrenza con gli agricoltori, ma creando incertezze sulle loro interazioni.
L’assimilazione dei cacciatori-raccoglitori alle comunità agricole
Alcuni cacciatori-raccoglitori si fusero con le comunità agricole, come dimostra la sepoltura del Dragsholm Man in Danimarca, che adottò la cultura e la dieta agricola.
Interazioni complesse: sacrifici rituali e competizioni sociali
Uno studio del 2024 ha rivelato che una comunità agricola in Danimarca sacrificò un cacciatore-raccoglitore proveniente da Norvegia o Svezia, suggerendo possibili dinamiche sociali complesse.
Alcune comunità di cacciatori-raccoglitori subirono morti violente dagli agricoltori e furono esposte a nuovi agenti patogeni provenienti dal bestiame, causandone lo spazzamento via nel tempo.
L’espansione bellicosa degli agricoltori
Gli agricoltori aumentarono rapidamente di numero e si diffuse in modo spedito, possibilmente adottando un approccio “bellicoso” verso i cacciatori-raccoglitori, secondo l’archeologo Anders Fisher.
La trasformazione da cacciatori-raccoglitori ad agricoltori non fu una scelta autonoma, ma potrebbe essere stata imposta violentemente, portando alla loro scomparsa nel processo di transizione.