Orango di Sumatra: l’automedicazione con le piante
Un orangutan di Sumatra ha sconvolto gli scienziati utilizzando una pianta medicinale per guarire una ferita sulla guancia, creando così un caso unico di automedicazione tra gli animali selvatici.
La scoperta scientifica
La primatologa Caroline Schuppli commenta che il comportamento dell’orango dimostra una condivisione di conoscenze tra gli animali e gli esseri umani, dati i luoghi di vita comuni in natura.
Il caso di Rakus
Rakus, l’orango protagonista, passato dalla giovinezza alla maturità nel Parco Nazionale Gunung Leuser, ha sorpreso i ricercatori con il suo uso delle piante medicinali per curarsi.
Il trattamento curativo
Rakus ha utilizzato una pianta locale poco comune, l’akar kuning, per curare la sua ferita facciale. Il processo di automedicazione ha coinvolto l’uso delle foglie e della poltiglia sulla ferita, con risultati sorprendenti.
Il contesto scientifico
La ricerca sottolinea l’importanza di studiare l’automedicazione tra gli animali, evidenziando comportamenti simili osservati in altre specie, come oche, ratti e scimpanzé.
Implicazioni per gli umani
La possibilità che gli esseri umani abbiano appreso tecniche medicinali osservando gli animali è una prospettiva interessante, suggerendo una connessione profonda tra natura e cultura.