venerdì 17 Maggio 2024

Scoperto il buco blu più profondo del mondo, con grotte e tunnel nascosti che si ritiene si trovino all’interno

2 settimane ago

Il Taam Ja’ Blue Hole: il buco blu più profondo del mondo

Recenti misurazioni hanno rivelato che il Taam Ja’ Blue Hole (TJBH) in Messico è la dolina sottomarina più profonda del mondo, con una profondità di almeno 420 metri sotto il livello del mare.

Una scoperta sorprendente

La nuova profondità del TJBH supera di 146 metri quella inizialmente documentata nel 2021, battendo il record del Sansha Yongle Blue Hole nel Mar Cinese Meridionale.

Dettagli della spedizione subacquea

Una spedizione condotta il 6 dicembre 2023 ha permesso ai ricercatori di effettuare misurazioni dettagliate utilizzando un profilatore di conduttività, temperatura e profondità (CTD), rivelando che il fondo del TJBH non è ancora stato raggiunto.

Ipotesi sulle caratteristiche del Taam Ja’ Blue Hole

Le analisi effettuate durante la spedizione indicano la presenza di strati d’acqua e condizioni ambientali simili a quelle del Mar dei Caraibi e delle lagune costiere, suggerendo la presenza di tunnel e grotte sotterranee collegate all’oceano.

Il fenomeno dei buchi blu nel mondo

I buchi blu sono caverne verticali d’acqua che si formano in regioni costiere con substrati rocciosi solubili come calcare, marmo o gesso. Esempi famosi includono il Blue Hole di Dean alle Bahamas, il Blue Hole di Dahab in Egitto e il Great Blue Hole in Belize.

Esplorazione del buco blu Taam Ja’ in Messico

Le prime misurazioni del buco blu Taam Ja’ sono state effettuate utilizzando un ecoscandaglio, strumento che calcola la distanza inviando onde sonore sul fondo dell’acqua e misurandone il ritorno. Tuttavia, le tecniche di ecoscandaglio presentano limitazioni nei buchi blu a causa delle fluttuazioni di densità dell’acqua e della forma irregolare di ciascun buco.

Limitazioni nello studio del TJBH

La conferma della profondità massima del buco blu non è stata possibile a causa delle limitazioni degli strumenti durante le spedizioni scientifiche precedenti. Il recente utilizzo di uno strumento CTD non ha permesso di raggiungere il fondo del buco, poiché poteva operare solo fino a 500 metri di profondità. Il cavo a cui era collegato potrebbe essersi arenato a 1.380 piedi, limitando ulteriormente l’esplorazione.

Prossimi passi degli scienziati

Gli scienziati intendono ora approfondire la ricerca per “decifrare la profondità massima” del buco blu Taam Ja’ e esplorare la possibilità che faccia parte di un complesso sistema sottomarino di grotte e tunnel interconnessi. Si spera anche di scoprire nuove forme di biodiversità nelle profondità del TJBH.

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