Un promettente approccio per combattere l’HIV
Un recente studio clinico propone un nuovo trattamento per l’HIV che mira a eliminare il virus dai suoi rifugi nel corpo, aprendo la strada alla sua completa eradicazione.
Una speranza per la cura dell’HIV
Pur non rappresentando una cura definitiva, i risultati della ricerca, pubblicati sul Giornale delle Malattie Infettive il 13 Febbraio, indicano che potrebbe essere possibile utilizzare questa strategia come primo passo verso la guarigione dall’HIV.
Il parere degli esperti
Il Dottor David Margolis, leader dello studio e professore presso la Chapel Hill School of Medicine dell’UNC, ha evidenziato l’importanza di continuare a investire in nuovi farmaci e approcci per il trattamento dell’HIV, suggerendo che questa strategia rappresenti un’opportunità significativa.
La latente presenza dell’HIV
Grazie ai moderni farmaci antiretrovirali, è possibile mantenere l’HIV sotto controllo impedendo la sua trasmissione, consentendo alle persone colpite di condurre una vita normale. Tuttavia, il virus si cela nel DNA delle cellule, creando un serbatoio virale che potrebbe risvegliarsi in qualsiasi momento.
Per prevenire l’evoluzione dell’infezione in AIDS, le persone affette da HIV devono seguire terapie antiretrovirali a vita. Ma per eradicare completamente l’infezione, è necessario eliminare questo serbatoio nascosto.
Secondo il professore Edward Browne dell’UNC, che ha collaborato con Margolis in passato, l’HIV può nascondersi in diversi tipi di cellule, inclusi luoghi difficili da trattare come l’intestino e il sistema nervoso.
Studio scientifico sul trattamento dell’HIV
Un team di ricercatori guidato da Margolis sta lavorando su un metodo per attaccare l’HIV attivato utilizzando un farmaco chiamato vorinostat e cellule immunitarie specializzate. I risultati preliminari sono incoraggianti ma c’è ancora molto lavoro da fare.
Risultati dello studio
Sei pazienti trattati con cellule immunitarie specializzate hanno mostrato un lieve calo nel serbatoio dell’HIV, ma solo in uno su sei. In un gruppo di tre pazienti con una dose maggiore di cellule anti-HIV, si è notato un calo più consistente ma non abbastanza da interrompere la terapia antiretrovirale.
Inversione della latenza
I ricercatori stanno esplorando nuove strategie per marcara l’HIV attivato e promuovere la sua distruzione. Uno dei metodi prevede l’utilizzo combinato di vorinostat e un anticorpo specifico. Altri gruppi stanno sperimentando diversi approcci per eliminare l’HIV latente.
Perspective future
L’approfondimento della scienza di base sull’HIV latente è cruciale per sviluppare nuove terapie. Margolis sottolinea l’importanza di continuare la ricerca per trovare una strategia operativa che potrebbe rivoluzionare il trattamento dell’HIV.
Questo articolo è solo a scopo informativo e non intende offrire consigli medici.
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