30.000 anni di storia rivelano che i tempi difficili aumentano la resilienza delle società umane

2 settimane ago

Il potere della resilienza nelle società umane nel corso di 30.000 anni

Uno studio recente pubblicato su Natura rivela che le civiltà umane nel corso di 30.000 anni di storia hanno dimostrato di diventare più resilienti dopo le crisi. Questo indica che le difficoltà possono aumentare la resilienza delle società.

Le antiche società umane e la loro capacità di riprendersi

Secondo l’autore dello studio, Filippo Riris dell’Università di Bournemouth, le popolazioni che hanno vissuto disordini o recessioni sono state più veloci a riprendersi dalle future crisi. Questo fenomeno è stato evidente soprattutto tra i primi agricoltori e pastori, che hanno sperimentato più recessioni ma si sono ripresi più rapidamente rispetto ad altri gruppi.

Un approfondimento sulla resilienza delle comunità agricole

Le comunità agricole, nonostante abbiano affrontato più crisi nel corso della storia, hanno dimostrato una maggiore capacità di ripresa. Questo studio mette in luce l’importanza di concentrarsi non solo sul collasso delle società di fronte al cambiamento climatico, ma anche sulla loro resilienza nel superare le crisi.

Metodologia dello studio e raccolta dati

Utilizzando il metodo “date come dati” e dati provenienti da 16 siti archeologici in tutto il mondo, i ricercatori hanno analizzato registrazioni di datazione al radiocarbonio per risalire a oltre 30.000 anni fa. Questo approccio ha consentito loro di confrontare flessioni e riprese nelle società umane nel corso del tempo.

L’importanza della resilienza nelle società umane

Questo studio fornisce uno sguardo unico sulla resilienza delle società umane di fronte alle crisi. Concentrarsi sulla capacità delle comunità di riprendersi da situazioni difficili può aiutare a comprendere meglio come affrontare futuri eventi traumatici e rinsaldare il tessuto sociale.

Le lezioni di resilienza dalle antiche società agricole e pastorizie

Uno studio ha analizzato le crisi su scala temporale decennale, rivelando varie cause di sconvolgimenti sociali legati a cambiamenti ambientali. Ad esempio, una carestia in Norvegia provocata da un’ondata di freddo ha colpito agricoltori e pastori.

La resilienza è emersa come chiave per superare le crisi: le società agricole e pastorizie con pratiche, tecnologie o istituzioni sociali vincenti durante i disastri si sono riprese meglio, trasmettendo le conoscenze alle generazioni future.

Il contributo degli studi archeologici

Gli studi archeologici hanno fornito riscontri preziosi sulla resilienza storica, come nel caso della Repubblica olandese durante la Piccola Era Glaciale del XVII secolo. L’analisi ampia di casi di studio archeologici offre spunti utili per comprendere la resilienza nel tempo.

Anche se le società esaminate erano preindustriali, il confronto con i modelli resilienti delle antiche civiltà può offrire utili lezioni. Approcciare sistematicamente la resilienza può costituire un asset importante nella gestione dei futuri sconvolgimenti.

Segui su...

Lascia un commento

Your email address will not be published.