Herbert Pardes, che ha guidato la crescita di un gigantesco ospedale, muore a 89 anni

2 settimane ago

Un pioniere nella sanità

Il dottor Herbert Pardes, psichiatra e ex direttore del National Institute of Mental Health, è deceduto a 89 anni nella sua casa a Manhattan. Pardes ha notevolmente influenzato la crescita del New York-Presbyterian Hospital.

Una carriera di successo

Nel 1999, Pardes è stato nominato presidente e amministratore delegato del New York-Presbyterian Hospital, dopo la fusione dei centri medici New York Hospital e Presbyterian Hospital. Precedentemente, aveva guidato la facoltà di medicina presso la Columbia University.

Una fusione senza precedenti

La fusione ha creato una delle più grandi istituzioni sanitarie degli Stati Uniti, con migliaia di posti letto, dipendenti e entrate annue significative. L’operazione è stata lodata per la sua riuscita nonostante le differenze culturali tra le istituzioni coinvolte.

Eccezionale attenzione ai dettagli

Pardes ha lavorato per trasformare il New York-Presbyterian in un modello di assistenza medica, puntando sull’attenzione ai pazienti, la gestione efficiente e il controllo finanziario rigoroso. Ha introdotto innovazioni come dipingere stanze e ingressi con colori rilassanti.

Un uomo dal cuore grande

Nel ricordare Pardes, viene sottolineata la sua capacità di affrontare le sfide con umorismo e compassione. Era noto per la sua dedizione a garantire che i pazienti fossero al centro delle cure, mantenendo sempre uno sguardo umano sui problemi della vita.

Il Dottor Herbert Pardes: Un Visionario Benefattore

Il dottor Pardes è stato fondamentale nel raccogliere fondi per importanti strutture mediche a New York, come l’Ospedale pediatrico Morgan Stanley e il Centro cardiaco della famiglia Vivian e Seymour Milstein.

Aveva il dono di coinvolgere persone influenti per ottenere importanti donazioni, sostenendo così la costruzione di nuove strutture sanitarie a Manhattan.

Un’Infanzia Segnata da Una Malattia Rara

Fin da piccolo, Herbert lottò contro la malattia di Perthes, trascorrendo mesi in ospedale immobile. Questa esperienza traumatica lo spinse ad avere maggiore empatia e cura verso i pazienti.

Anche lavorando per i genitori imparò nozioni di ospitalità che, anni dopo, avrebbero arricchito il suo approccio alla professione medica.

Un Percorso Accademico e Professionale Eclatante

Dopo essersi laureato in medicina negli anni ’60, il dottor Pardes ha dedicato la sua carriera alla salute mentale, ricoprendo ruoli di rilievo in istituti e centri medici di prestigio, contribuendo attivamente alla ricerca nel settore.

Un’eccellente carriera medica e accademica

Nominato direttore del servizio di psichiatria presso la Columbia University Centro Medico Irving nel 1984, il dottor Pardes ha contribuito come presidente del dipartimento di psichiatria al College of Physicians and Surgeons. Cinque anni dopo, ha assunto il ruolo di vicepresidente del college per le scienze della salute e preside della facoltà di medicina.

Eredità familiare e professionale

Oltre al figlio Steve, il dottor Pardes lascia una figlia, Judith, un’altra figlia, Lawrence, sei nipoti e la compagna, la dottoressa Nancy Wexler, ricercatrice di neuropsicologia presso il College of Physicians and Surgeons. Il suo lavoro sulla malattia di Huntington in una famiglia in Venezuela è stato di fondamentale importanza. Si separò dalla moglie, Judith (Silber) Pardes, negli anni ’80.

Una carriera nel settore no-profit

Nonostante le dimissioni nel 2011 dalla carica di presidente e amministratore delegato, il dottor Pardes mantenne un ruolo di rilievo come vicepresidente esecutivo del consiglio di amministrazione dell’ospedale, con un compenso annuale significativo. Le sue entrate annuali superarono i 2 milioni di dollari fino al 2022.

Un successore e l’eredità del dottor Pardes

Dottor Steven J. Corwin ha preso il suo posto come presidente. Suo figlio Steve ha evidenziato il disappunto del padre per il focus sul compenso, sottolineando come non fosse la sua priorità. Il dottor Pardes desiderava una remunerazione equa per il suo contributo senza concentrarsi esclusivamente sul denaro.

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