L’intelligenza artificiale di Google al servizio della salute
Un team di scienziati di Google ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale che utilizza suoni come tosse e respiro per monitorare le condizioni di salute delle persone. Questa tecnologia potrebbe essere utilizzata per diagnosticare malattie come COVID-19 e tubercolosi.
L’utilizzo del suono come indicatore di malattie
Il concetto di utilizzare il suono come biomarker per le malattie ha guadagnato importanza durante la pandemia di COVID-19. Gli scienziati hanno scoperto che era possibile rilevare la malattia respiratoria attraverso la tosse di una persona.
Il sistema HeAR di Google
Il sistema sviluppato da Google, chiamato Health Acoustic Representations (HeAR), si basa su un enorme set di dati audio e può essere utilizzato per diverse attività. Al momento non è chiaro se diventerà un prodotto commerciale, ma verrà reso disponibile per futuri studi di ricerca.
Processo di addestramento del modello
La maggior parte degli strumenti di intelligenza artificiale vengono addestrati su registrazioni audio etichettate con informazioni sanitarie. Google ha utilizzato l’apprendimento autosupervisionato, basato su dati non etichettati, e ha estratto milioni di clip audio da video pubblici accessibili su YouTube.
La potenza dello spettrogramma
Un metodo innovativo di rappresentazione visiva del suono chiamato spettrogramma è stato utilizzato dai ricercatori per insegnare al modello a prevedere le porzioni mancanti, simile a ciò che è stato fatto per il chatbot ChatGPT. Questo nuovo approccio è stato adottato per creare un modello di base che può essere adattato per diverse applicazioni.
Da linguaggio a salute
Il modello HeAR, sviluppato da Google, è stato adattato per il rilevamento di malattie come COVID-19, tubercolosi e caratteristiche come il fumo. Grazie alla diversificata gamma di suoni umani su cui è stato addestrato, il modello è stato tarato con un numero limitato di dati etichettati per queste malattie e caratteristiche.
HeAR ha dimostrato prestazioni superiori rispetto ai modelli esistenti per la rilevazione di COVID-19 e tubercolosi, ottenendo punteggi rispettivamente di 0,645 e 0,710. Questo dimostra la potenzialità e l’efficacia di un approccio innovativo nell’ambito della salute.
Un futuro di diagnosi acustiche
L’acustica sanitaria, o “audiomica”, sta emergendo come campo promettente. L’integrazione di intelligenza artificiale e apprendimento automatico consente di raccogliere e analizzare una vasta quantità di dati sonori per monitorare la salute umana in modo non invasivo e efficiente.
Un esempio è l’app AI4COVID-19, sviluppata dall’ingegnere Ali Imran, che distingue la tosse da COVID-19 da altre. Questo strumento potrebbe essere presto approvato dalla FDA, aprendo la strada a una nuova era di diagnosi basate sui suoni del corpo umano.
Esplorare nuove frontiere
Il futuro della medicina potrebbe vedere un’enorme crescita nell’uso della voce come biomarcatore per monitorare la salute e diagnosticare le malattie. L’utilizzo di tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale apre nuove prospettive per la diagnosi e il monitoraggio delle condizioni mediche.
Il potenziale della voce come indicatore di salute non invasivo e efficiente potrebbe rivoluzionare il modo in cui le malattie vengono rilevate e gestite, aprendo la strada a nuove modalità di screening e monitoraggio continuo.