Una nuova visione per l’Accademia Africana delle Scienze
Il direttore esecutivo dell’Accademia Africana delle Scienze (AAS), Peggy Oti-Boateng, ha presentato con orgoglio il nuovo piano strategico dell’accademia, sottolineando l’impegno verso lo sviluppo sostenibile attraverso la scienza e l’innovazione.
Un’evoluzione necessaria
L’AAS, fondata circa 40 anni fa, intraprende questa nuova fase dopo un periodo complicato che ha messo in discussione il suo ruolo e la sua reputazione. Con sede a Nairobi, l’accademia ha una storia legata a eminenti scienziati africani come Thomas Odhiambo e Mohamed Hassan.
Una svolta e una sfida
Il recente allontanamento dei finanziatori internazionali è stato un duro colpo per l’AAS, che si è vista costretta a rivedere il suo modus operandi. In particolare, l’accademia ha deciso di concentrarsi sul ruolo istituzionale delle accademie scientifiche, piuttosto che svolgere compiti di finanziamento.
Una nuova leadership per un cambiamento positivo
L’AAS conta ora su una nuova leadership, con Oti-Boateng, biochimico ghanese con esperienza presso l’UNESCO, e Korsten, esperta sudafricana di sicurezza alimentare, che guidano l’accademia verso un futuro di maggiore rilevanza globale e rappresentanza per la comunità scientifica africana.
La nuova presidente dell’Accademia Africana delle Scienze
Il 2023 segna un momento storico con l’elezione della prima presidente donna dell’Accademia Africana delle Scienze (AAS). Una pietra miliare che sottolinea l’importanza del ruolo femminile nella scienza e nella ricerca.
Le aree di intervento del nuovo piano strategico
Il recente lancio di un nuovo piano strategico dell’AAS identifica cinque aree chiave di intervento: cambiamenti ambientali e climatici, salute e benessere, scienze naturali, politica e governance, scienze sociali e umanistiche. Queste aree sono fondamentali non solo per l’Africa ma anche per il panorama globale.
Prospettive future e collaborazioni internazionali
Guardando avanti, l’AAS si prepara a svolgere un ruolo ancora più significativo sulla scena globale. Collaborazioni con organizzazioni internazionali come il G20 e l’Unione Africana contribuiscono a posizionare la scienza africana al centro delle discussioni sulle sfide globali.
Attrarre la diaspora africana e rafforzare le finanze
Un obiettivo chiave del piano è attrarre i talenti della diaspora africana, ridurre l’emigrazione di scienziati e creare legami più forti con la comunità scientifica del continente. Questo sforzo mira anche a rafforzare le finanze dell’AAS e renderla meno dipendente da finanziamenti esterni.
Sfide recenti e prospettive future
Pur affrontando sfide, l’Accademia Africana delle Scienze si prepara a un futuro di crescita e innovazione. Il sostegno della comunità scientifica africana è fondamentale per il successo e il raggiungimento degli obiettivi ambiziosi.